Anche in Italia il farmaco di BMS diventa ‘a tutto tondo’, ossia prescrivibile anche per i pazienti con HIV che iniziano il trattamento antiretrovirale. Via libera anche per la nuova capsula unica da 300 mg: in questo modo, l’inibitore della proteasi migliora la sua posologia ed incontra meglio le esigenze di semplificazione, oggi sempre più pressanti.L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato l’impiego, in regime di rimborsabilità, di atazanavir in combinazione con ritonavir nei pazienti adulti affetti da HIV mai trattati con farmaci antiretrovirali. Il via libera dell’AIFA alla nuova indicazione segue l’autorizzazione all’estensione di indicazione già rilasciata dalla Commissione Europea lo scorso giugno.
Contestualmente alla nuova indicazione, l’AIFA ha dato il via libera anche alla nuova formulazione di atazanavir da 300mg in capsule rigide, che Bristol-Myers Squibb renderà a breve disponibile per i pazienti.
Atazanavir (nome commerciale Reyataz) è un inibitore della proteasi in monosomministrazione quotidiana e diventa così ‘a tutto tondo’, ossia prescrivibile sia per i pazienti naïve sia per i pazienti adulti HIV positivi che hanno già ricevuto precedente trattamento antiretrovirale.
L’indicazione nei pazienti naive si basa sui risultati di efficacia, sicurezza e tollerabilità dello Studio CASTLE, studio internazionale, multicentrico e randomizzato, cui hanno preso parte anche importanti centri italiani e che ha coinvolto 883 pazienti con infezione da HIV-1 e che non avevano ricevuto nessuna precedente terapia.
Atazanavir, farmaco di Bristol-Myers Squibb, disponibile in Italia dal 2005, è già autorizzato nei pazienti adulti HIV positivi che hanno ricevuto precedente trattamento antiretrovirale. Nella nuova indicazione, atazanavir sarà rimborsato dal SSN in classe H.
Fonte:GU 11/12/2008 , serie generale n.289