L’ultima minaccia di SARS attira istintivamente la nostra attenzione. E ci offre l’opportunità di capire le tattiche della propaganda usate dalle elite economiche per manipolare le masse e tenere alti i propri profitti. L’epidemia mondiale di SARS ha superato l’invasione USA dell’Iraq come notizia principale. La guerra è finita, l’impero diabolico è stato schiacciato e gli sforzi di ricostruzione sono in corso. L’ultima minaccia di SARS attira istintivamente la nostra attenzione, riguarda la nostra immediata sopravvivenza – l’angelo della morte potrebbe colpire chiunque, dovunque. La copertura data dai Media è dominante ed opprimente e viene completata con l’ultimo conteggio giornaliero delle vittime di SARS, i casi probabili, le notizie di quarantene di massa, avvisi e allarmi per i viaggiatori e infiniti commenti e interviste con “esperti”e funzionari della sanità per ripetere quanto poco conosciamo di questa malattia. Dunque, che cosa realmente conosciamo sulla SARS? I media ci stanno raccontando l’intera storia? Dovremmo smettere di volare, prendere via i nostri figli dalle strutture, accumulare rifornimenti e nasconderci nelle nostre case? Ci troviamo realmente di fronte a un’epidemia? Ho deciso di indagare su questi ed altri quesiti ed ecco cos’ho scoperto. A partire dal 12 aprile 2003, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) ha segnalato 2960 casi di SARS nel mondo e 119 morti, per un tasso totale di mortalità del 4% degli ammalati. Di questi, il Canada ha segnalato 101 casi e 10 morti; un tasso di mortalità del 9,9%. Si noti che il 90% dei casi segnalati e il 100% delle morti si sono verificati in Ontario. Il dato contrasta con quello degli Stati Uniti, che hanno riportato 166 casi ma nessun morto. Ho trovato tutto ciò piuttosto interessante. Come può un paese sviluppato, con uno dei migliori sistemi di sanità nel mondo, ad avere il più alto tasso di mortalità di SARS nel mondo (a parte la Malaysia che ha avuto soltanto 4 casi e 1 morto). Infatti, il tasso di mortalità di SARS del Canada è più del doppio di quello della Cina e di Hong Kong, la zona dove si ritiene che la SARS abbia avuto origine e dove i nostri addetti alla salute pubblica sconsigliano di andare. Un altro fatto che ho trovato interessante è che, malgrado tutto il baccano dei media, il numero reale di morti da SARS mi è parso molto basso, confrontato ai tassi di mortalità di altre malattie di cui non sentiamo praticamente parlare. Così, ho deciso di confrontare l’epidemia di SARS con un’altra malattia molto comune e molto contagiosa: l’ influenza.
L’Influenza si diffonde velocemente in tutto mondo, con epidemie stagionali, e mettendo in forti difficoltà l’economia, costretta a spese d’ospedalizzazione e altri costi per cure e considerando l’abbassamento di produttività. Negli Stati Uniti d’America, per esempio, valutazioni recenti hanno stimato il costo delle epidemie di influenza in 71-167 miliardi all’anno. Nelle epidemie annuali di influenza il 5-15% della popolazione soffre di infezioni superiori delle vie respiratorie. L’ospedalizzazione e
le morti pricipalmente si presentano nei gruppi ad alto rischio (anziani, malati cronici). Queste epidemie annuali si valuta facciamo ammalare seriamente fra tre e cinque milioni di persone con un numero di morti tra i 250.000 e 500.000 ogni anno nel mondo. La maggior parte delle morti per influenza nei paesi industrializzati si presentano fra gli anziani con più di 65 anni. [Usando questi dati ufficiali il tasso di mortalità risultante è
tra l’8,3% e il 10% di coloro che contraggono questa malattia contagiosa]
Influenza e polmonite in Canada “In Canada, è stato valutato che ci siano fra le 70.000 – 75.000 ospedalizzazioni e 6.000 – 7.000 morti attribuibili alla polmonite ed all’influenza, di media, a stagione. Nel 1997, l’ultimo anno per il quale vi sono informazioni disponibili, 8032 persone sono morte per polmonite e influenza. Queste cifre potrebbero essere moltiplicate parecchie volte durante un intero anno epidemico. Quindi, l’effetto dell’influenza non dovrebbe essere sottovalutato sia in termini di morbosità che mortalità e di costi economici connessi alla malattia. Si noti che la SARS non è si avvicina nemmeno ad essere tra le principali cause di morte nel Canada. La quindicesima causa principale di morte in Canada, nel 1997, era l’AIDS, con 626 morti, 616 in più rispetto alla SARS. Curiosamente i lampi uccidono una media di 16 persone l’anno in Canada. Inoltre, coloro che(presumibilmente) sono morti di SARS nel Canada erano tutti nella categoria di elevato rischio (anziani), tranne un maschio di 43 anni ma con un’anamnesi che lo conduceva ad essere comunque nella fascia ad alto rischio. L’età media dei morti era di 70,2 anni. Questa malattia non sta uccidendo i giovani e i sani. Così, perchè c’è così tanta attenzione da parte dell’informazione e del governo Canadese per la SARS, in un paese in cui molte più persone muoiono per lampi e valanghe (per non parlare di coloro che cadono dagli sgabelli del bar)? Una spiegazione esauriente è stata data dal Dott. Leonard Horowitz in un suo articolo “SARS: Great Global Scam”. Horowitz è l’autore di tredici libri compreso il bestseller nazionale, “Virus emergenti: AIDS & Ebola, incidenti o intenzionali?” e “morte nell’aria: Globalizzazione, terrorismo e guerra tossica.” In questo articolo sostiene che questo attacco virale senza precedenti è, alternativamente, o un ingegnoso esperimento del bioterrorismo istituzionalizzato o per il controllo psicosociale diffuso. Quale modo migliore di vendere giornali che guerre e disastri? Quale modo migliore per aumentare i preventivi per gli ospedali ed il personale di un’altra “emergenza salute” che dimostri la deficienza degli attuali fondi? Quale modo migliore per aumentare le vendite per i fornitori di vaccini che definire nuove le malattie quali la SARS, riempiendo la gente di spavento e convincendole che queste malattie siano allarmanti e che la loro speranza migliore è un’inoculazione inoffensiva. Quale modo migliore per deviare l’attenzione di un paese, da importanti questioni estere e dai problemi domestici, che spaventandolo presentandogli un problema mondiale che lo colpisce però così da vicino. Dopo tutto, gli Stati Uniti non hannno altre minacce ai propri programmi di supremazia e ai propri piani per la dominazione globale, tranne i propri stessi cittadini più informati. George Bush ha aggiunto la SARS alla lista delle malattie per le quali è necessaria la quarantena con l’ordine esecutivo n.13295; dire che è insolito è il minimo perché non ci sono state morti segnalate degli Stati Uniti da SARS.
Il governo dell’Ontario ha dichiarato l’ “emergenza sanitaria” che richiede la quarantena (se necessario con la forza) per chiunque sia ritenuto sospetto di poter diffondere la SARS o abbia avuto contatti con persone che potrebbero essere malate. Più di 1000 persone si sono messe in quarantena volontaria in Ontario e quasi altrettante sono in quarantena forzata. Le quarantene sono anche a Hong Kong e Singapore. Potrebbe essere la prima di molte malattie future che stanno aprendo la strada perché l’opinione pubblica accetti misure di quarantena di massa? Quale miglior modo per i fascisti repressivi (mascherati da politici) per controllare la popolazione mondiale che invocare restrizioni nei trasporti e quarantene di massa dovute all’ultima malattia nel caso in cui la loro agenda ecomomica e il loro potere si trovasse minacciato. Ricapitolando, la SARS dovrebbe essere presa in minima considerazione per i nati prima del 1933, o con i sistemi immunitari severamente compromessi che stiano pensando di visitare un ospedale in Ontario o di fare un viaggio in Cina.
Per il resto di noi, la SARS offre l’opportunità di capire le tattiche della propaganda usate dalle elite economiche (e da quelle politiche sotto il loro controllo) per manipolare le masse e tenere alti i propri profitti.