La Food and Drug Administration attende il parere da un panel di esperti su rischi e benefici associati a Reyataz®, un nuovo farmaco prodotto da Bristol-Myers Squibb per il trattamento dell’infezione da HIV.Bristol-Myers Squibb è in attesa dell’autorizzazione alla vendita negli Stati uniti per il nuovo inibitore della proteasi Reyataz®. Se approvato dall’FDA, Reyataz® sarebbe il primo inibitore della proteasi da assumere una sola volta al giorno. Sulla base di una nota, pubblicata sul sito dell’agenzia, l’FDA avrebbe chiesto il parere di un gruppo di esperti nel timore che il farmaco possa nuocere al fegato, o influire negativamente sul ritmo cardiaco. Nel corso degli studi clinici alcuni pazienti hanno riscontrato un elevazione dei livelli di bilirubina indiretta, una delle misure della funzione epatica, anche se, sulla base della stessa nota pubblicata dall’FDA, tali eventi “non sembrano associati ad una maggiore incidenza di danni epatici rispetto ad altri farmaci antiretrovirali”. L’agenzia desidera inoltre che il pannello di esperti si pronunci in merito alla richiesta di autorizzazione al commercio, stabilendo se Reyataz® offra un effettivo vantaggio rispetto al controllo dei lipidi. Gli studi avrebbero infatti dimostrato che Reyataz® produce minori alterazioni sul colesterolo totale, rispetto ad altri farmaci utilizzati per il trattamento dell’infezione da HIV/AIDS. Il pannello voterà rispetto all’opportunità di approvare o meno Reyataz®, meglio conosciuto come atazanavir. L’FDA deciderà in base alla decizione del pannello di esperti.