Proponiamo qualche semplice strategia, utile al miglioramento del dialogo tra le parti.
La gestione multidisciplinare del paziente con HIV nel 2016 incontra sfide numerose, che vanno ben oltre il monitoraggio dei tradizionali parametri viro-immunologici.
L’invecchiamento e l’insorgenza di comorbosità, l’importanza di una terapia efficace – che consenta alla persona con HIV il proprio benessere, ma anche di ridurre la propria infettività – l’attenzione precoce ad una serie di parametri clinici che permetta di prevenire l’aggravarsi di comorbosità, sono tutti aspetti imprescindibili della gestione odierna del paziente.
A monte di questo, una comunicazione medico-paziente efficace, ossia che permetta di fotografare la situazione della persona, è imprescindibile. Comunicare nel modo corretto, senza fraintendimenti e senza ostacoli da entrambe le parte, è la chiave dell’aumento della qualità della vita del paziente. Una comunicazione efficace, infine, garantisce un intervento precoce, che aiuta a prevenire l’aggravarsi di numerose situazioni.
Su quest’aspetto, proponiamo con questa pubblicazione i risultati di un survey che Nadir ha fatto tra i suoi associati e followers. La sintesi di quanto è emerso, messa in una forma propositiva, fa comprendere bene le criticità, i desiderata e i bisogni degli aspetti basilari della comunicazione medico-paziente, proprio nell’ottica di comprendersi meglio e aiutarsi nella gestione congiunta della patologia.
Siamo fiduciosi che questo semplice strumento possa aiutare a rimuovere, idealmente, una serie di storici ostacoli, talvolta intrinsechi del colloquio medico-paziente. Scarica qui il PDF.
Progetto svolto “con supporto non condizionato di MSD Italia”.