Per la prima volta in Francia, una casa farmaceutica cita in giudizio una associazioni di malati che denuncia: “i padroni dell’industria farmaceutica non trovano altro da fare che presentare denuncia per una vetrata sporcata e subito ripulita”Il presidente di Act Up-Paris è stato ascoltato mercoledì 22 ottobre al commissariato di Montrouge, nell’ambito di una denuncia sporta dal laboratorio Pfizer per “danneggiamento volontario di beni privati”. Il 1° settembre, durante una manifestazione davanti alla sede sociale della Pfizer, a Montrouge, seguita alla validazione dell’accordo sull’accesso ai farmaci generici raggiunto il giorno prima a l’OMC dai paesi ricchi, i militanti avevano sporcato l’ingresso (soprattutto delle facciate a vetri) di sangue finto. “Il laboratorio più ricco del mondo ha una pesante responsabilità nella firma di questo accordo che instaura una procedura inestricabile alla quale si devono sottomettere i paesi candidati all’importazione come alla esportazione di copie di farmaci di marca” spiegava l’associazione in un comunicato. “Per proteggere i suoi brevetti e i suoi immensi profitti (9 miliardi di dollari nell’anno 2002), Pfizer non ha esitato a sacrificare la vita si milioni di malati” proseguiva Act Up-Paris. “E quando, in Francia, una associazione di persone con Hiv/Aids rende pubbliche le responsabilità criminali, i padroni dell’industria farmaceutica non trovano altro da fare che presentare denuncia per una vetrata sporcata e subito ripulita”.