L’Aids ha già provocato oltre 11 milioni di orfani in tutta l’Africa, e il peggio deve ancora arrivare mentre sempre più genitori soccombono all’epidemia.Lo ha riferito oggi l’Unicef in un rapporto, che chiede alle agenzie di aiuto internazionali e alle comunità di aiutare questi bambini e definendo la situazione una “crisi di proporzioni gargantuesche” con gravi implicazioni per la società africana. “Dobbiamo mantenere in vita i genitori e assicurare che gli orfani e gli altri bimbi vulnerabili stiano nelle scuole e siano protetti da abusi e sfruttamento”, ha detto il direttore esecutivo della United Nations Children’s Fund (Unicef) Carol Bellamy in un comunicato. L’Africa sub-Sahariana è la regione maggiormente colpita dall’Aids, con una stima di 26,6 milioni di persone infettate. Il rapporto spiega che entro la fine del 2001 oltre 11 milioni di bambini africani sotto i 15 sono rimasti orfani per colpa dell’Aids, dai poco meno di un milione del 1990. Lo studio aggiunge che entro il 2010, circa 20 milioni di bimbi africani avranno perso almeno un genitore a causa di questa malattia. Nei paesi maggiormente colpiti come Botswana, Lesotho e Swaziland, dopo la prevalenza del virus dell’HIiv supera il 30%, come in Zimbabwe, oltre un bambino su cinque resterà orfano entro il 2010, l’80% per colpa dell’Aids, dice ancora il rapporto. L’Unicef ha spiegato anche che la crisi continua anche in paesi come l’Uganda, dove il tasso di malattia è stato stabilizzato e diminuito, ma dove i genitori già ammalati continueranno comunque a morire.