50 bambini, compresi piccoli di soli tre mesi, ospitati in un centro di accoglienza sarebbero stati impiegati come cavie in 13 esperimenti che prevedevano la somministrazione di alte dosi di medicine contro l’Aids.Secondo il biochimico David Rasnick, della Berkeley University, gli effetti collaterali includono danni al fegato, tumori, gravi forme di anemia e deterioramento dei tessuti muscolari. Il dipartimento della Salute dello Stato di New York ha varato un’inchiesta per verificare se alcuni bambini malati di Aids ospitati presso un centro di accoglienza della citta’ siano stati sottoposti a ricerche mediche con l’utilizzo di medicinali potenzialmente dannosi per la salute.
La clamorosa notizia e’ riportata dal New York Post secondo cui 50 bambini sarebbero stati usati come cavie in 13 esperimenti che prevedevano la somministrazione di alte dosi di medicine contro l’Aids all’Incarnation Children’s Center di Manhattan (Icc). La maggioranza degli esperimenti dell’Icc avrebbero beneficiato di fondi federali e in alcuni casi di finanziamenti da parte di alcune compagnie farmaceutiche. Sempre secondo quanto riporta il quotidiano, uno degli esperimenti mirava a studiare “come il corpo di un bambino cambia quando viene modificata la medicina che riceve”. Altri esperimenti invece prevedevano la somministrazione dei cosidetti cocktail di medicine anche a bambini di soli tre mesi e altri ancora misuravano la tolleranza e la tossicita’ delle medicina contro l’Aids. “Stanno torturando questi bambini – ha detto Michael Ellner, presidente dell’Health Education AIDS Liaison, un gruppo che offre supporto ai genitori di bambini malati di Aids – qui si tratta di vero e proprio omicidio”. Secondo il biochimico David Rasnick, della californiana Berkeley University, gli effetti collaterali di medicine del tipo di quelle somministrate ai bambini includono danni al fegato, tumori, gravi forme di anemia e deterioramento dei tessuti muscolari. Jacqueline Hoerger un’infermiera che ha lavorato all’ICC dal 1989 al 1993, ha confermato che gli esperimenti erano gia’ in corso allora.
“Ci era stato detto che qualsiasi sintomo vedessimo, era da mettere in relazione al virus dell’Aids – ha detto – cosi’ il vomito, la diarrea, il deterioramento dei muscoli e gli effetti neurologici collaterali…stavano morendo, c’erano delle morti”. I responsabili dell’ICC, che e’ stato fondato nel 1989 per dare ospitalita’ ai bambini infetti abbandonati nei vari ospedali della citta’, hanno rifiutato di rilasciare commenti al New York Post.