Riportiamo la diretta della presentazione ove dichiara che l’Italia è pronta ad affrontare i rischi di crisi alla Salute che aumentano fintanto che il virus si replicherà portando nuove mutazioni e nuovi rischi. Ma vi è necessità, dichiara, di un piano e un impegno unitario per prevenire prossime crisi alla salute globale e nuove pandemie in quanto lo scenario trascende la risposta efficace di singoli paesi. In questo la ricerca scientifica dell’industria farmaceutica, pronta ad aiutarci, sta dimostrando e confermando la propria disponibilità.
Vi sono 88 milioni di famiglie solo nei paesi del G 20 che hanno già superato la soglia della povertà assoluta esacerbando le già gravi ineguaglianze sociali esistenti, ma inammissibili. E il processo si aggraverà nei prossimi anni portando ulteriori decessi se non saremo capaci di affrontare con massicci investimenti della Banca Mondiale, stimati in 390 miliardi di dollari, la diminuzione degli effetti del riscaldamento globale di 1,5°C entro il 2050, soprattutto raggiungendo la quota di emissioni ZERO. Il Presidente ha collegato i danni delle pandemie ai disastri prodotti dagli effetti climatici che stanno devastando il pianeta.
Nella mia fantasia, mi piacerebbe leggere che il Presidente fa appello a tutte le forze della Società Civile per mettere in pratica tutte le risorse umane di cui dispone l’Italia per contribuire a questo grande disegno globale… ma già sento di sottofondo le voci di scettici e no-vax che oscurano l’orizzonte delle persone che vogliono accettare la sfida.
Filippo v. Schlösser