Sulle scatole di preservativi venduti negli Stati Uniti presto ci potrebbe essere un avvertimento che spiega agli utenti che i profilattici non proteggono da tutte la malattie sessualmente trasmissibili. Sui pacchetti di sigarette è scritto che il tabacco fa male; sulle scatole di preservativi presto ci potrebbe essere un avvertimento analogo, per spiegare agli utenti che i profilattici non proteggono da tutte la malattie sessualmente trasmissibili. Il progetto è allo studio in seno alla Food and Drug Administration (Fda), l’ente che dà il via libera ai nuovi medicinali e regola la sanità negli Stati Uniti. Secondo alcuni recenti studi, i preservativi non frenerebbero il cosidetto papillomavirus o Hpv: una malattia che se non viene curata in tempo provoca lesioni ai genitali o anche un tumore alle cervicali. Non tutti condividono però il parere della Fda, temendo che si tratti di un messaggio sbagliato che potrebbe indurre gli americani a proteggersi meno, rilanciando l’epidemia di Aids. L’Amministrazione del presidente George W. Bush, si sa, non è molto amica dei preservativi e preme per il varo di programmi per indurre i giovani a praticare l’astinenza sessuale, in modo da frenare l’Aids. Ma, stando ad alcuni recenti studi, l’astinenza sessuale non sta dando buoni risultati dal punto di vista della lotta contro l’Aids.