Emanate da EACS le nuove linee Guida di Terapia 2022 per l’HIV. La composizione dei panel di lavoro mostra una presenza italiana molto significativa.
In assenza di linee guida italiane dal 2017, quelle EACS sono il documento di riferimento più aggiornato e condiviso anche con i clinici italiani.
Particolare attenzione all’inizio di terapia, è presa in considerazione la possibilità di iniziare al momento della diagnosi, pur privilegiando la preparazione della persona con HIV alla terapia “life long”. Sono cinque i momenti che vanno considerati e valutati: pre-contemplazione, contemplazione, preparazione, azione e mantenimento.
Entrano a far parte delle strategie di switch le long acting iniettabili e nei regimi per le persone che iniziano la terapia è considerata la doravirina.
Elencati i rischi prodotti da alcuni schemi, soprattutto quello cardiovascolare e in presenza di coinfezione con HCV e/o HBV.
Tra le comorbidità sono elencati il Covid 19 del quale si tratta l’approccio vaccinale e terapeutico, il rischio di PASC, le IST oltre al diabete e all’obesità, quali fattori di rischio cardiovascolare che si associa anche a quello di aumento del peso in presenza di terapia ARV.
Descritta la diagnostica e la gestione della salute mentale, soprattutto in presenza di ansia e/o depressione associate all’HIV e/o ad alcuni schemi terapeutici.