Un programma intenso caratterizza l’edizione della CROI 2023 che avrà luogo a Seattle dal 19 al 22 febbraio.
Oltre ai consueti corsi per i giovani ricercatori sulla metodologia per il disegno e l’analisi di studi clinici, l’apertura sarà dedicata ai risultati degli studi sulla dinamica dell’infezione dell’HIV, utili per stabilire i paradigmi della terapia e della cura.
Guido Silvestri riporterà gli studi sull’immunologia dell’HIV e del SARS COV 2 che saranno seguiti dalla lettura dedicata alla community sul ruolo di partnership che svolge la comunità nella ricerca e nello sviluppo di nuove strategie. Si concluderà con il commiato del Prof. Fauci che ha appena concluso la sua carriera professionale e lancerà sfide, suggerimenti e opportunità ai ricercatori delle nuove generazioni.
Molto attesa la presentazione dei risultati sui nuovi strumenti per la prevenzione dell’HIV e delle IST centrati sull’uso della doxiciclina, sull’uso dei vaccini per l’HBV e sull’efficacia di quello per la TBC. Saranno forniti per la prima volta i risultati del successo della PrEP iniettabile e sui dati che ancora attendono una risposta. Al MPOX è dedicata una sessione dal titolo “PrEPped e PEPped for sex”.
Altro tema che ormai da qualche anno cattura l’interesse della ricerca è quello degli ostacoli alla cura dell’HIV che pongono i serbatoi di latenza.
È prevista una discussione sulla situazione COVID 19, i rischi e le manifestazioni della PACS e il rebound virologico durante e dopo l’infezione da SARS COV2.
Una lezione dall’HIV: la scienza dell’invecchiamento e le complicazioni cardio-metaboliche, l’obesità, la steatosi epatica ed il weight gain.
Particolarmente innovativa sarà la sessione sulla comunicazione e informazione nell’era delle fake news: come guardare oltre per comprendere la cattiva informazione.