Sono oltre 1000 le adesioni raccolte in calce alla petizione promossa dalla Associazione Cannabis Terapeutica (ACT) per sollecitare l’iter parlamentare della proposta di legge per agevolare l’utilizzo a fini terapeutici di farmaci contenenti derivati naturali e sintetici della Cannabis.E’ una proposta che mira a colmare il colpevole ritardo del legislatore italiano su questo terreno.
Il nostro Paese e’ rimasto infatti uno dei pochi a non prevedere, per le centinaia di migliaia di pazienti potenzialmente beneficiari di questa terapia (pazienti in chemioterapia, malati di AIDS, pazienti affetti da dolore cronico, sclerosi multipla, glaucoma, epilessia, artrite reumatoide, etc.), alcun canale legale di accesso a queste sostanze.Questa assurda situazione penalizza le persone affette dalle suddette patologie violandone
il fondamentale diritto alla salute. La proposta di legge, presentata all’intero ventaglio delle forze politiche nel febbraio del 2002, si compone di 7 articoli, in cui si prevede: l’istituzione di un “comitato di saggi” che si occupi di raccogliere le evidenze in materia; la individuazione di enti e aziende autorizzate alla coltivazione di Cannabis per scopo terapeutico; la semplificazione della
prescrivibilita’ dei cannabinoidi naturali e di sintesi, sulla base delle norme già introdotte con la legge sulla c.d. “terapia del dolore”; la non punibilita’, sulla base del principio dello “stato di necessita’ medica”, di quanti si autoprocurano derivati della Cannabis per scopo terapeutico; la introduzione nel mercato farmaceutico italiano dei cannabinoidi di sintesi gia’ in commercio negli altri Paesi dell’Unione Europea.
La proposta di legge è stata sottoscritta da 101 parlamentari di diverse forze politiche (Forza Italia, Democratici di Sinistra, Verdi, Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista). Essa è stata assegnata, per competenza, alla Commissione Affari Sociali della Camera, che a tutt’oggi non la ha ancora inserita nel calendario dei propri lavori.
Gli oltre 1000 firmatari della petizione – pazienti affetti da malattie nelle quali le terapie convenzionali risultano inefficaci, loro familiari,
medici, ricercatori, docenti universitari nonche’ semplici cittadini che hanno a cuore la difesa dei diritti della persona e la liberta’ di cura – chiedono al Presidente della Camera e ai Deputati della Commissione Affari Sociali di adoperarsi per un sollecito iter parlamentare della proposta di legge.
Nell’esprimere la propria soddisfazione per il successo della iniziativa la Associazione Cannabis Terapeutica ringrazia quanti vi hanno aderito e comunica di avere inoltrato formalmente la petizione al Presidente della Camera e al Presidente della Commissione Affari Sociali.