Criteri per l’ottimizzazione degli approcci terapeutici

Abbiamo raccolto i principali aspetti sull’attenzione che le persone con HIV  devono porre  al momento della scelta di regimi che hanno dimostrato efficacia sul controllo del virus a lungo termine. Il vantaggio di “ottimizzare” un regime terapeutico è rappresentato infatti dal mantenere un livello di persistenza farmacologica oltre il periodo tra un dosaggio e l’altro e quindi non rappresentano particolari criticità per l’aderenza.

Ci riferiamo agli approcci terapeutici ad alta barriera genetica in grado di “perdonare”, entro certi limiti, un’aderenza non precisa che si può manifestare nella mancata assunzione di una dose di farmaco o eventuali ritardi negli orari nel corso degli anni.

Quindi, il controllo della replicazione virale, la maggiore flessibilità in caso di aderenza imprecisa detta anche forgiveness, la tollerabilità e la facilità di somministrazione le cui percezioni variano da persona a persona, sono gli elementi che costituiscono la personalizzazione della terapia, concetto che tende ad ottenere queste quattro condizioni della terapia che attualmente dura per il tempo della vita. Ma questo risultato implica un processo di dialogo attento e preciso senza pudori inutili perché non è compito del medico giudicare o accusare , ma individuare i regimi più adatti tenendo anche in conto gli elementi soggettivi della tollerabilità e della facilità di somministrazione, pur senza bruciare opzioni valide per un futuro.

Questi concetti basilari nell’approccio alla terapia ARV spesso vengono interpretati come semplificazione, concetto che sembra prevedere la riduzione della quantità di farmaci da assumere in casi in cui lo stato virologico è stabile, ma richiede un monitoraggio serrato e valutazioni che non sempre vengono effettuate nella pratica clinica. Inoltre, la semplificazione non sempre sposa l’uso di combinazioni ad alta barriera genetica; quindi, anche la persona con HIV può dialogare con il medico per rassicurarsi che la scelta non comporti conseguenze nel tempo, limitando il raggiungimento di una buona qualità di vita a lungo termine, o il rischio di fallimento per le persone che non erano a conoscenza di aver contratto l’HIV da lungo tempo.

Il pensiero di opinion leader ci ha guidato nella selezione dei temi che riportiamo.

 


Questi gli obiettivi base 1 che guidano le strategie di Personalizzazione della terapia antiretrovirale  descritti dal prof. Calcagno per rispondere alla domanda centrale della sua relazione (Giornate di Nadir 2024, Seconda sessione): La terapia che sta facendo il mio paziente è la migliore per lui o per lei in questo momento?

1Long-term success for people living with HIV: A framework to guide practice – Multidisciplinary consultations
The LTS framework – HIV Med. 2023;24(Suppl. 2):8-19.


Delta 98, Primavera 2024

Inclusi nel numero:

  • Rapporto giornaliero di CROI 2024
  • Studio BIC – ICONA: risultati a lungo termine

https://www.nadironlus.org/wp-content/uploads/Delta-98_.pdf


Video interviste 2024

Abbiamo realizzato una video intervista  al Prof. Andrea Calcagno, dell’Università di Torino, per affrontare i concetti di base della ARV che permettono coniugare la personalizzazione e l’ottimizzazione a lungo termine.

https://www.nadironlus.org/ottimizzazione-della-terapia-antiretrovirale-a-lungo-termine/

L’intervista alla Professoressa Annamaria Cattelan, Direttore Malattie Infettive e Tropicali, Azienda Ospedale Università di Padova, ha spiegato quali sono i criteri che guidano la pratica clinica nelle scelte per la personalizzazione, con particolare enfasi sui migranti e popolazioni vulnerabili.

https://www.nadironlus.org/ottimizzazione-della-terapia-antiretrovirale-a-lungo-termine-2-parte/


Delta n. 99, Estate 2024

Ottimizzazione della ARV a lungo termine (pagg. 14 e 15)

https://www.nadironlus.org/wp-content/uploads/Delta-99_ULTIMO_1.pdf


Programma Giornate di Nadir 2024

https://www.nadironlus.org/wp-content/uploads/GdN_24_Programma-definitivo.pdf


Giornate di Nadir 2024, Seconda sessione

La seconda sessione è stata dedicata all’ottimizzazione degli approcci terapeutici a lungo termine. I relatori (Mussini e Calcagno)  sottolineano che l’obiettivo primario è la soppressione virologica sostenuta nel tempo. Condizione inespugnabile per passare ad altri aspetti dell’efficacia, tollerabilità e facilità di somministrazione. Il dialogo, alla base di questo processo che tiene in conto oltre alle condizioni di salute, le necessità pratiche e lo stile di vita della persona si traduce in una migliore aderenza e di conseguenza nel successo terapeutico, necessario per una buona qualità della vita a lungo termine.

https://www.nadironlus.org/giornate-di-nadir-2024-seconda-sessione-ottimizzazione-degli-approcci-terapeutici-a-lungo-termine-per-il-miglioramento-della-qol/


Giornate di Nadir 2024, Quarta sessione

Prevenire e trattare le fragilità, condizione di salute correlata all’accelerazione dell’invecchiamento, è l’obiettivo centrale nella gestione della salute e nella scelta dell’ARV.

https://www.nadironlus.org/giornate-di-nadir-2024quarta-sessionefocus-sullaging-e-hrqol/


Pubblicate le nuove linee guida di terapia europee per l’HIV

https://www.nadironlus.org/pubblicate-le-nuove-linee-guida-di-terapia-europee-per-lhiv/

HIV: una iniezione due volte all’anno previene il contagio

https://www.nadironlus.org/hiv-una-iniezione-2-volte-allanno-previene-il-contagio/


Delta n. 100, INVERNO 2024

Rassegna di Giornate di Nadir 2024 (pagg. 7 – 11)

https://www.nadironlus.org/wp-content/uploads/DELTA_100_1.pdf


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