Ginevra, 7 Febbraio 2005 – Ricercatori di vaccini di tutto il mondo, attraverso un incontro promosso dall’OMS, stanno unendo le forze in modo tale da accelerare lo sviluppo di un efficace e sicuro vaccino contro l’HIV, con la equa partecipazione dei paesi più colpiti dall’epidemia dell’ AIDS. “Con così tante sperimentazioni cliniche sui vaccini contro l’HIV in corso, è ora di intensificare la collaborazione globale. Tutto il know-how deve essere integrato e usato in questa sfida.” ha detto la dr.ssa Marie-Paule Kieny, Direttore dell’Initiative for Vaccine Research (OMS).
Circa 50 esperti di paesi in via di sviluppo e industrializzati hanno presentato e discusso il loro progetto di ricerca e sviluppo di vaccini contro l’HIV al primo incontro OMS-UNAIDS che ha avuto luogo a Montreux, Svizzera (2-3 Febbraio 2005).
I partecipanti provenivano da partnership private e pubbliche, organizzazioni non governative, università ed industrie di tutto il mondo.
Recenti progressi in questa area includono il completamento di fasi I e II di studi per candidati vaccini.
Anche il “Global HIV/AIDS Vaccine Enterprise Scientific Strategic Plan”, lo scorso mese, ha stabilito importanti passi da raggiungere a livello globale, ma vi sono ancora molti problemi: essi includono la necessità di aumentare la capacità mondiale di studi clinici multicentrici e la definizione dei ceppi e delle diverse modalità di trasmissione. Inoltre deve essere definita l’interfaccia tra studi vaccinali ed un aumentato accesso alla terapia antiretrovirale.
25 milioni di persone sono HIV positive nell’Africa sub-sahariana e rappresentano il 65% delle infezioni mondiali. I paesi in via di sviluppo devono essere coinvolti come partner a pieno titolo nello sviluppo dei vaccini contro l’HIV. Nonostante i primi studi siano stati iniziati nel 1987 e oltre 70 di essi hanno raggiunto la fase I, nel 2003 solo 4 di essi sono stati condotti nel continente africano.
La variabilità genetica dell’HIV può richiedere test vaccinali in diverse aree del mondo ove vi è prevalenza di ceppi diversi. Può essere anche necessario dover studiare le modalità di infezione ed i co-fattori, quali le altre infezioni a trasmissione sessuale e l’influenza genetica dell’ospite.
Il programma AAVP (African AIDS Vaccine Programme), iniziato nel 2000 consiste in una rete di esperti africani che collaborano per promuovere e facilitare la ricerca e la valutazione di vaccine in Africa, anche in luce ad un possibile accesso nel tempo più breve possibile. AAVP sta anche sviluppando linee guida per assistere i paesi nella definizione dei piani nazionali di vaccinazione per l’HIV.
I problemi etici del coinvolgimento della donna e degli adolescenti, l’accesso e l’uso ad un possibile vaccino, il lavoro di advocacy e di formazione sono stati oggetto di numerosi raccomandazioni a livello politico. Inoltre è stata richiesta all’OMS la creazione di un documento guida per affrontare queste tematiche. Sono previsti incontri regolari dei partner per lo studio globale di vaccini HIV.