Ricercatori inglesi hanno messo a punto un metodo per bloccare la replicazione del virus HIV che agisce su tutti i ceppi virali, anche su quelli gia’ diventati resistenti ai farmaci. Uno studio britannico, pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology, indica infatti che l’inibizione della ‘proteina mutata dell’atassia telangiectasia’ (ATM) permette – ‘in vitro’ – di eliminare tutte le cellule infettate dal virus.L’equipe coordinata da Mark J. O’Connor, della KuDOS Pharmaceuticals Ltd. (Cambridge), ha scoperto infatti che l’Hiv – quando si inserisce nel Dna della cellula – crea alterazioni genetiche letali che devono essere riparate dalla proteina ATM perche’ la cellula possa sopravvivere e il virus riesca a riprodursi. Impedendo all’ATM di intervenire e’ quindi possibile indurre la morte di tutte le cellule infettate e creare un ‘ambiente’ in cui il virus non ha piu’ possibilita’ di diffondersi. ”A differenza dei farmaci attuali diretti contro proteine virali – commenta l’autore – una terapia basata su questo metodo, poiche’ ha come bersaglio una proteina umana, presenta l’ulteriore vantaggio di non provocare lo sviluppo di ceppi resistenti”. I ricercatori, in collaborazione con il Medical Research Council (Londra) e il Wellcome Trust Cancer Research UK (Cambridge) – dopo aver scoperto che il virus HIV-1 quando infetta una cellula attiva l’ATM per ‘aggiustare’ gli errori che esso stesso ha provocato nel Dna – hanno trattato le cellule con il KU-55933, un composto recentemente identificato che inibisce la proteina ATM. Hanno cosi’ ottenuto il blocco della replicazione di vari ceppi di virus HIV-1, compresi quelli gia’ diventati resistenti ai farmaci antiretrovirali. O’Connor spiega che ”la ATM non e’ indispensabile per la sopravvivenza cellulare quindi puo’ costituire un ottimo ‘bersaglio’ per la creazione di nuovi farmaci contro l’Aids”.
Fonte: adnkronos