Nuove speranze per i malati di Aids arrivano dai medici americani, che fanno sapere che ha superato la soglia dei due anni di vita dopo l’operazione il primo paziente con Hiv ad aver ricevuto un cuore nuovo.Robert Zackin, il cui caso e’ stato presentato sull’ultimo numero del ‘New England Journal of Medicine’, era stato costretto a subire l’operazione dopo che il suo cuore aveva reagito male ad un nuovo tipo di farmaco contro l’Aids. Il cuore di Zackin, ammalato dal 1986, era diventato cosi’ debole che i medici avevano dovuto impiantargli una pompa nell’aorta per tenerlo in vita. La possibilita’ di trapianto era giunta nel gennaio 2001 nella Clinica di Cleveland. Il paziente ”ha trascorso questi due anni conducendo un’alta qualita’ di vita e questo e’ molto per un malato di Aids che ha subito un trapianto di questo genere”, ha spiegato l’immunologo Leonard Calabrese della Cleveland Clinic. ”Nella lotta all’Aids siamo passati da quando, vent’anni fa, li guardavamo morire, alla possibilita’ di curare le loro infezioni. Ora siamo anche in grado di trapiantare organi vitali come il cuore”, ha spiegato Calabrese, aggiungendo: ”Venticinque anni fa era accaduto lo stesso per i malati di diabete”, ed ora la malattia non e’ piu’ un ostacolo per un trapianto.