Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato le modalità di ripartizione del Fondo alimentato, in osservanza al dettato della legge 326/2003, dai contributi versati annualmente dalle Aziende farmaceutiche in misura pari al 5% delle spese sostenute per le loro attività di promozione.
Le risorse confluite nel Fondo nel 2003 e 2004, ammontanti complessivamente a 94 milioni e mezzo di euro, saranno destinate per il 50% al Fondo nazionale per l’impiego di farmaci orfani per le malattie rare e di medicinali che rappresentano una speranza di cura, in attesa della commercializzazione, per gravi patologie.
Il restante 50% sarà, invece, destinato alla promozione della ricerca indipendente, alla realizzazione di programmi di farmacovigilanza attiva di concerto con le Regioni, all’istituzione presso l’AIFA di un Centro di informazione indipendente sul farmaco, per gli operatori sanitari e per i cittadini, a programmi di comunicazione per un uso appropriato dei medicinali, ad attività di informazione, di ricerca, di formazione ed aggiornamento del personale.
Approvate anche le procedure per l’utilizzazione del Fondo nazionale per le malattie rare. In particolare, è stato disposto che le istanze per l’accesso al Fondo vengano inoltrate all’Aifa, tramite le Regioni, dai Centri di riferimento che hanno in cura i malati, o da strutture specialistiche individuate dalle Regioni, con la definizione della diagnosi e del piano terapeutico. Le richieste saranno valutate, previo parere della Sottocommissione sperimentazione clinica, dalla Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA che verificherà l’esistenza delle condizioni previste dalla legge e saranno poi sottoposte al Consiglio di Amministrazione per l’acquisizione dell’assenso all’utilizzo del Fondo.
Fonte:AIFA