E’ stata deliberata dall’AIFA (Agenzia Italiana per il Farmaco) la commercializzazione in Italia dell’atazanavir (ATV).Tale molecola, il cui nome commerciale è Reyataz, è il primo inibitore delle proteasi che può essere somministrato una volta al giorno (due capsule) con una dose bassa di ritonavir (una capsula, booster), utile per mantenere una concentrazione efficace ad inibire la replicazione del virus nelle 24 ore.
Il farmaco si colloca nella fase di trattamento in cui le persone che hanno alterazioni lipidiche (trigliceridi e colesterolo) necessitano di un farmaco potente senza aggravare la dislipidemia. Può essere usato in prima linea in quanto la mutazione primaria, in caso di fallimento dell’ATV, è la I50L che non presenta rischi di resistenze crociate con altri inibitori della proteasi.
Effetto collaterale tipico dell’ATV è l’aumento della bilirubinemia (raramente accompagnato da ittero) che non altera le transaminasi, fatto che conferma che tale evento non implica danno epatico. La bilirubinemia si normalizza in qualche giorno durante il trattamento e subito dopo la sospensione.
La somministrazione una volta al giorno, innovativa nella classe degli IP, può rendere più semplice l’aderenza necessaria al successo della terapia antiretrovirale: con la disponibilità dell’ATV, vi sono ora farmaci di 3 delle 4 classi disponibili (NRTI, NNRTI, IP) che possono essere assunti una volta al giorno.