È ormai conto alla rovescia per l’applicazione del Prontuario farmaceutico riveduto e corretto. Con la prevista pubblicazione sulla «Gazzetta ufficiale» in distribuzione oggi (sul supplemento ordinario n. 184 alla “Gazzetta Ufficiale” n. 299 del 22 dicembre), la “bibbia” del farmaco a carico dello Stato è pronta al decollo. Entrerà in vigore da sabato 1° gennaio.
Non senza le resistenze dei medici di famiglia, che già hanno minacciato il boicottaggio contro l’applicazione delle Note Cuf, nonostante ripetute consultazioni avute in questi mesi con l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco). Medici di famiglia che intanto dovranno misurarsi anche con le ricette a misura di privacy a tutela degli assistiti e con i nuovi moduli a lettura ottica, che peraltro potrebbero slittare al 1° febbraio, come ha comunicato la direzione delle Entrate alla Fimmg.
Con l’entrata in vigore del nuovo Prontuario dei farmaci di classe «A» sono però in arrivo anche altre novità. Le ha deliberate ieri il Cda dell’Aifa, che ha aperto le porte a 13 nuovi farmaci contro il dolore e ha dato il via libera all’immissione in commercio di 16 nuove specialità che saranno dispensate gratuitamente dal Ssn.
Per quanto riguarda gli antidolorifici, si tratta di dieci nuovi medicinali e di tre specialità, riclassificate dalla classe «C» (a totale carico degli assistiti) a quella gratuita, destinati a pazienti affetti da patologia neoplastica o degenerativa.
Tra i principi attivi immessi per la prima volta in commercio, invece, tre di essi sono indicati per la terapia del mieloma multiplo, dell’Aids non responders e della shizofrenia, mentre gli altri sono farmaci generici (dunque, meno costosi di prodotti analoghi, coperti però da brevetto) per il trattamento della depressione, dell’ipertensione, dell’ipertrofia prostatica benigna e del carcinoma mammario.
I tempi per l’autorizzazione all’immissione in commercio di nuovi farmaci, ha fatto notare ieri l’Aifa con una punta di implicita soddisfazione, si sono ora ridotti «da dieci a due mesi».
Intanto, il nuovo «Prontuario» tra dieci giorni si presenta ai nastri di partenza. Con interventi che hanno agito principalmente, se non esclusivamente, sui prezzi dei medicinali a carico dello Stato. «Non c’è stata alcuna esclusione dalla rimborsabilità», è stato del resto il leit motiv dell’Aifa e del ministro della Salute, Girolamo Sirchia.
Tutto ruota infatti intorno a due misure: la proroga dello sconto del 4,12% già in vigore su tutti i farmaci di classe «A» (479 mln su base annua) e la riduzione «selettiva» dei prezzi, fino a un massimo del 10% (per un risparmio totale di 218 mln), su quei medicinali che hanno fatto segnare incrementi di vendite superiori all’8,6 per cento. Quest’ultimo intervento, dal quale sono esclusi i medicinali che costano fino a 5 euro, interessa 289 confezioni sulle 4.458 di quelle in «Prontuario».
Fonte: Il sole 24 ore