Il 16 aprile è nato ufficialmente il Comitato Permanente degli Scienziati italiani nel mondo, sotto la presidenza del ministro per gli italiani nel mondo Mirko Tremaglia. La sua costituzione e’ stata annunciata dallo stesso ministro in occasione della prima riunione del nuovo organismo. Il Comitato sara’ composto dai delegati dei ministeri degli Esteri, della Salute, dell’Istruzione, degli Affari Regionali, delle Comunicazioni e delle Attivita’ Produttive. Ne fara’ anche parte una rappresentanza degli scienziati italiani operanti in Nordamerica, Europa, America Latina, Australia e Sudafrica e degli addetti scientifici in servizio presso le sedi diplomatiche nelle stesse aree geografiche. Precisi, ha sottolineato Tremaglia, gli obiettivi del nuovo comitato: potenziare le relazioni tra gli scienziati italiani all’estero e quelli operanti in Italia; progettare centri di eccellenza per la ricerca scientifica in Italia; realizzare e sviluppare una banca dati dei ricercatori italiani all’estero e avviare una attivita’ di collegamento tra le universita’ italiane e i ricercatori italiani che lavorano in altri paesi. Il comitato svolgera’ inoltre la funzione di organo di consultazione permanente del ministro per gli italiani nel mondo e agira’ come strumento catalizzatore dei vari progetti di volta in volta selezionati e portati all’attenzione del ministro al fine di reperire risorse adeguate. Una operazione che verra’ effettuata per via telematica mediante la realizzazione di un foro permanente di dialogo che assicurera’ il collegamento tra gli scienziati italiani all’estero e la madrepatria. Il prossimo appuntamento e’ fissato per il 2005: il ministro ha infatti fissato una cadenza annuale degli incontri con l’obiettivo di intraprendere, di volta in volta, la realizzazione di iniziative operative in comune tra gli scienziati residenti in Italia e quelli che operano all’estero. ”Il primo obiettivo che il comitato si propone – ha detto Tremaglia – e’ proprio quello di attivare delle forti sinergie tra gli scienziati italiani nel mondo ed i colleghi in Italia. Questo organismo – ha aggiunto – avviera’ dei progetti concreti, a partire da quello legato alla sperimentazione del vaccino contro l’Aids in Africa”. Tremaglia ha quindi sottolineato come, in questo caso, la ”grande operazione portata avanti dal ministero degli italiani nel mondo e’ proprio quella di creare un collegamento fattivo tra gli scienziati italiani operanti in tutti i paesi”. A sottolineare l’importanza del nuovo organismo e’ stato anche il presidente dell’ Istituto Superiore di Sanita’ Enrico Garaci: ”con questa prima riunione del comitato – ha commentato – si e’ stabilita una metodologia di azione. L’obiettivo e’ coordinare tutte le iniziative degli scienziati italiani all’estero per creare una vera sinergia. Il centro per la sperimentazione del vaccino con l’Aids in Africa – ha concluso Garaci – rappresenta proprio un modello da seguire anche per le prossime iniziative che saranno avviate da questo nuovo organismo”.