La diffusione dell’Aids nelle carceri è inarrestabile, in Manitoba, la provincia delle praterie canadesi, hanno pensato a una maxi ordinazione da 40.000 preservativi al gusto di frutta destinati alle prigioni e ai penitenziari minorili, per stimolare la prevenzione delle malattie veneree tra i detenuti. Il governo progressista di Winnipeg ha deciso venerdì scorso di acquistare una fornitura di preservativi per i prossimi due anni per distribuirli gratuitamente in dieci strutture. Il provvedimento di legge non parla tuttavia di modelli qualunque ma precisa che devono essere lubrificati, non spermicidi e aromatizzati alla fragola, alla banana o la vaniglia. Sono indicate nel dettaglio marca e modello e i severe cautele in caso vengano acquistate confezioni alternative. Il ministero della Giustizia ha convenuto che migliaia di preservativi sono necessari per frenare la diffusione di malattie allinterno dei penitenziari e che quelli allaroma di frutta si sarebbero dimostrati più popolari dei modelli standard. “Ovviamente lobiettivo è che i detenuti siano più stimolati ad utilizzarli – spiega Jim Wolfe, dellufficio del sottosegretario alla Giustizia, che si occupa delle strutture penitenziarie”. Sono tuttavia bastate poche ore perch‚ contro la decisione del governo provinciale si alzasse una serie di violente polemiche (da parte dei conservatori dellopposizione) e la preoccupazione che il messaggio allopinione pubblica fosse troppo difficile da digerire. Il mega ordine da quasi 10.000 di preservativi alla frutta è stato momentaneamente sospeso e un piccolo quantitativo di confezioni questa volta insapore è stato previsto per far fronte allemergenza immediata. Poi si vedrà. Se non si distribuiscono i preservativi ai detenuti, continua Wolfe, è impossibile contenere la diffusione dellAids e altre malattie. Questa è semplicemente la realtà della vita in carcere, non è possibile fermare sesso e droga, ma è necessario fare tutto il possibile per prevenire almeno le malattie”.