Secondo uno studio del prof. Michelle Furler, dell’Universita’ di Toronto, presentato questa settimana al congresso 2003 del HIV Treatment Network dell’Ontario, quasi un paziente sieropositivo ogni tre usa la cannabis per curarsi.Il 29% degli intervistati ha chiarito di ricorrere alla cannabis per stimolare l’appetito, favorire il sonno, alleviare nausea e vomito. In numero maggiore degli uomini (45% contro 5%), le donne la usano per controllare il dolore. Quasi la meta’ degli utilizzatori la assume quotidianamente.
Secondo una studio pubblicato di recente su Annals of Internal Medicine, la cannabis per inalazione “non comporta a breve termine effetti negativi seri, ma anzi forse qualche effetto benefico, nei pazienti positivi all’HIV che si curano con gli inibitori della proteasi”. Ulteriori studi clinici sul potenziale terapeutico dei cannabinoidi nei pazienti HIV-positivi sono in corso attualmente al Center for Medicinal Cannabis Research dell’Università della California.
Per saperne di piu’:
The Ontario HIV Treatment Network
Center for Medicinal Cannabis Research
Abrams DI et al. Short-term effects of cannabinoids in patients with HIV-1 infection: a randomized, placebo-controlled clinical trial. Ann Intern Med. 2003 Aug 19;139(4):258-66.