Lo European AIDS Treatment Group (EATG) sarà presente alla conferenza ministeriale dell’Organizzazione del Commercio a Cancun, e si unirà alle proteste organizzate dalla società civile contro l’OMC, contribuendo a dare voce alle migliaia di persone che muoiono tutti i giorni di HIV/AIDS. La prossima conferenza ministeriale dell’Organizzazione Mondiale per il Commercio (OMC) avrà luogo a Cancun, Messico, dal 10 al 14 Settembre. Durante tale incontro verranno discusse molte questioni relative al commercio, tra cui alcune che decideranno della vita e della morte di milioni di persone in tutto il mondo. Lo European AIDS Treatment Group (EATG) sarà presente alla conferenza ministeriale dell’Organizzazione del Commercio a Cancun, e si unirà alle proteste organizzate dalla società civile contro l’OMC, contribuendo a dare voce alle migliaia di persone che muoiono tutti I giorni di HIV/AIDS.
Ognuna delle 6,000 morti per AIDS giornaliere è attribuibile, almeno in parte, alla mancanza di azioni concrete da parte dell’OMC e di alcuni dei suoi Stati Membri. L’EATG chiede che l’OMC faccia fede all’impegno preso a Doha, Qatar, nel Dicembre 2001. Nel corso di tale incontro, i membri dell’OMC adottarono la “Dichiarazione di Doha”, che dichiara che: “gli accordi TRIPS non devono in alcun modo impedire agli Stati Membri di prendere le misure che ritengono opportune per la difesa della salute pubblica”.
La chiarezza della dichiarazione è stata messa in ombra dall’incapacità dell’OMC nel trovare un accordo su una soluzione in grado di permettere ai paesi in via di sviluppo, senza capacità produttiva, di trarre il massimo vantaggio dalle eccezioni previste dagli stessi accrodi TRIPS, mettendoli nelle condizioni di affrontare in modo semplice ed efficace le emergenze sanitarie. Nel frattempo i paesi ricchi stanno cercando di limitare lo scopo della dichiarzione ad un numero ristretto di malattie.
Dato che il maggior numero di casi di HIV/AIDS è concentrato nei paesi in via di sviluppo, l’OMC ha l’obbligo morale di fornire una soluzione rapida ed efficace al problema. Mentrre i paesi in via di sviluppo stanno aspettando di ricevere il “permesso” di curare i loro cittadini da parte dei paesi ricchi e da parte delle multinazionali farmaceutiche, troppo tempo e troppe vite sono andate sprecate.
Chiediamo ai paesi ricchi di non interferire nel tentativo di individuare una soluzione che permetta di implementare la dichiarazione di Doha, e di battersi per estendere a tutto il pianeta l’accesso universale ai trattamenti contro l’HIV/AIDS. Chiediamo ai paesi in via di sviluppo di pretendere che vengano prese le opportune decisioni in materia, impedendo che la questione relativa all’accesso ai farmaci venga usata come moneta di scambio per fare accordi su altri settori, come ad esempio l’agricoltura.
Per maggiori informazioni:
A Cancun: Mauro Guarinieri (mobile +39 347 9631837) c/o Hotel Alux, Avenida Uxmal N° 21, SMZA 23 Cancun, Quintana Roo 77500, México. Tel (998) 884-6613 y (998) 884-0556, Fax (998) 884-3046
In Europa: Kevin Moody (Mobile phone +31 629564588)