Si e’ aperta ieri la prima delle due ‘Giornate Sanitarie Italo-Cinesi’ organizzate dall’Istituto
Superiore di Sanita’ nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra il governo italiano e quello cinese. I lavori sono stati aperti da Enrico Garaci, presidente dell’Istituto, che nel suo intervento ha messo in risalto il progetto di formazione ed assistenza tecnica affidato dal ministero degli Affari Esteri all’ISS. Obiettivo del progetto ”favorire lo sviluppo della medicina d’urgenza e dunque delle reti di pronto soccorso presenti nelle maggiori citta’ cinesi.” In una prospettiva a lungo termine, ha continuato Garaci: ”il rapporto tra i due Paesi prevede per l’Italia un ruolo di collaborazione allo sviluppo sanitario cinese sempre maggiore”. ”Ma soprattutto – ha concluso il presidente dell’ISS – mentre finora gli istituti italiani si sono mossi individualmente rispetto alle diverse entita’ cinesi, oggi il nostro Istituto pensa di proporre una struttura unica di coordinamento delle diverse attivita’ svolte”. Nel corso della giornata sono intervenuti numerosi ricercatori dei due Paesi: Barbara Ensoli (ISS) sulle prospettive di sviluppo di un vaccino anti Aids, Ferdinando Aiuti (Policlinico Umberto I) sulla terapia farmacologica per chi ha contratto il virus dell’Hiv, Filippo Belardelli (ISS) sull’immunoterapia dei tumori e lo sviluppo di vaccini tumorali e Carlo Maria Giovanardi, della Federazione Italiana Agopuntura, sullo studio di un protocollo nazionale di impiego dell’agopuntura nel trattamento della menopausa a confronto con la terapia farmacologica. Due i relatori cinesi nel corso di questa prima giornata: Gu Jin, del Beijing Cancer hospital che si e’ occupato dello sviluppo e della cooperazione internazionale dell’oncologia in Cina e He Jalang, dell’Istituto Italiano di Medicina Tradizionale Cinese, che ha parlato dei nuovi trattamenti clinici basati sulla medicina integrativa. Oggi, seconda e conclusiva giornata, i lavori saranno aperti da Sergio Licheri, Direttore Generale dell’ISS. Interverranno l’Ambasciatore cinese Cheg Wendong e Cesare Romiti, Presidente dell’Istituto Italo-cinese.