Sebbene molti studi su COVID-19 si siano inizialmente concentrati sui tassi di mortalità 28 giorni dopo la diagnosi, ci sono dati limitati sugli esiti a lungo termine nelle persone che guariscono.
Uno studio olandese riporta i risultati di COVID-19 tre mesi dopo il recupero in 124 partecipanti.
COVID-19 è stato classificato utilizzando i criteri dell’OMS come infezione lieve (n = 27), moderata (n = 51), grave (n = 26) e critica (n = 20).
La possibilità di una terapia intensiva era stata offerta a tutte le persone ricoverate con COVID-19 presso il Radboud Medical Center tra il 23 aprile e il 15 luglio 2020 o non ricoverate, ma che presentavano sintomi per > 6 settimane, riferite al proprio medico di famiglia.
La valutazione dettagliata comprendeva funzionalità polmonare, TC / radiografia del torace, test del cammino di 6 minuti, composizione corporea e questionari sullo stato di salute cognitiva mentale e sulla qualità della vita (QoL). I partecipanti avevano un’età media 59 anni (+/- 14), il 60% erano maschi e il 40% aveva comorbidità (mediana 1; IQR da 0 a 2).
Dopo tre mesi, la maggior parte dei partecipanti ha recuperato la funzione polmonare, con il 99% che aveva ridotto l’opacizzazione del vetro smerigliato e il 93% delle persone con COVID-19 lieve aveva una normale radiografia del torace.
Tuttavia, la capacità di diffusione polmonare era inferiore al normale per il 43% e le anomalie residue erano ancora presenti in più del 90% dei pazienti dimessi. I partecipanti con COVID-19 critico (che comportava degenze ospedaliere più lunghe e ossigeno meccanico) avevano maggiori probabilità di mostrare ancora segni di fibrosi polmonare (50%).
Circa un terzo dei partecipanti aveva uno stato mentale o una funzione cognitiva anormali sebbene ciò non fosse correlato alla gravità del COVID-19, suggerendo che questo non fosse direttamente modulato dall’infiammazione. Anche la fatica era ancora comune e meno del 40% riportava come normale la qualità di vita generale e correlata alla salute.
Lo studio ha concluso che una percentuale sostanziale di partecipanti ha riportato gravi problemi in diversi aspetti della salute e che erano necessari studi di follow-up per prevedere complicanze legate al recupero a lungo termine.
COMMENTO
Questi risultati di uno studio relativamente piccolo confermano la presenza di complicanze a lungo termine da COVID-19 e sottolineano l’importanza di ulteriori ricerche.
Rif:
van den Borst B et al. Valutazione completa della salute tre mesi dopo il recupero da COVID-19 acuto. Cl. Inf. Dis. ciaa1750. DOI: 10.1093 / cid / ciaa1750. (21 novembre 2020).
https://academic.oup.com/cid/advance-article/doi/10.1093/cid/ciaa1750/5998118