Dai nostri inviati Filippo Schloesser e David Osorio a Denver. Un commento generale alla 13-a Conferenza sui retrovirus e le infezioni opportunistiche. Anteprima di Delta n. 27 in distribuzione entro 10 giorni.Oltre 920 tra presentazioni orali e poster, hanno reso di particolare interesse la conferenza di Denver: farmacologia, patogenesi, terapia genetica, nuovi farmaci, interruzione di terapia, PEP e PREP, studi di lungo termine e di combinazione su farmaci già commercializzati, epidemiologia e malattie a trasmissione sessuale.

La ricerca ha confermato di essere orientata allo studio di tutti gli aspetti che concernono la terapia per l’HIV e dell’importanza di affrontare anche le problematiche legate all’interazione dei farmaci e a quelle dell’ospite in una patologia definita a livello scientifico sempre di più “sotto controllo” (Steinhart). La presentazione della d.ssa Struble (abs 53), della FDA, sottolinea l’importanza di studiare il profilo del paziente e l’analisi delle interazioni tra farmaci non solo antiretrovirali, i dati individuali di farmacocinetica, gli enzimi utilizzati per la metabolizzazione.

L’obiettivo è quello di prevenire i fallimenti virologici e terapeutici oltre alla tossicità della terapia ed ha introdotto il concetto di “minimizzare gli eventi sconosciuti”.