L’incidenza dell’AIDS e’ andata fortemente diminuendo negli ultimi anni. E’ quanto rileva l’Istat evidenziando come i nuovi casi notificati siano passati da oltre 6.000 a meta’ degli anni ’90 a circa 1.700 nel 2001. La classe di eta’ in cui si registra il numero piu’ elevato di notifiche e’ quella dei 35-39 anni per gli uomini (18 casi ogni 100.000 uomini di 35-39 anni) e dei 30-34 anni per le donne (5 casi ogni 100.000 donne di 30-34 anni). Si osserva nel tempo la tendenza all’aumento dell’eta’ media all’insorgenza della malattia. La distribuzione territoriale rimane invece sostanzialmente invariata, con una diffusione della malattia che va diminuendo passando da Nord a Sud e valori piu’ levati nelle regioni con grandi centri metropolitani. Una nota positiva e’ rappresentata dalla riduzione della mortalita’ per AIDS: i decessi complessivi sono diminuiti da 4.426 casi nel 1994 a circa 900 nel 2000. Tale effetto positivo, scrive l’Istat, e’ probabilmente riconducibile alla diminuzione dell’incidenza della malattia, all’introduzione di nuove terapie piu’ efficaci ed alla sempre maggiore diffusione dell’informazione per la prevenzione.