Diagnosi di HIV e IST del 2023
Tre video interviste alla prof. Barbara Suligoi,
Direttore del Centro Operativo AIDS, Istituto Superiore di Sanità

Autorizzata la pubblicazione dei dati sulle nuove diagnosi da HIV nel 2023, abbiamo realizzato tre video interviste alla Prof. Barbara Suligoi in relazione all’aumento delle nuove diagnosi di HIV (2.500 circa), così come a quello delle presentazioni tardive e delle molte infezioni microbiche a trasmissione sessuale.

Dall’interpretazione dei dati riportati dalle regioni, sono emersi messaggi che oltre a spiegarne l’effetto, valutano l’inefficacia delle azioni finora intraprese così come l’urgenza di applicare altre ancora bloccate – fornire educazione affettiva e sessuale nelle scuole-  e la necessità di disegnare strategie più mirate per  invertire la direzione delle curve che confermano la mancanza di percezione della cura della propria salute sessuale. Mancanza macroscopica che innesca un preoccupante vortice tra l’infezione virale da HIV e le infezioni a trasmissione sessuale.

Cresce la mediana di età delle diagnosi di HIV a 41 anni. Le presentazioni tardive arrivano a sfiorare il 70%, malgrado la disponibilità di informazione e la prof. Suligoi, in qualità di ex presidente di SIMaST, fornisce i dati delle nuove diagnosi da IST elaborati nel periodo da maggio 2022 a maggio 2023. Colpisce soprattutto i giovani al di sotto dei 20 anni, dato che conferma la necessità di programmi di educazione affettiva e sessuale.

Nel 2023 si è avuto un picco di 5.000 casi di sifilide con diagnosi tardiva. Ancora alto, malgrado la disponibilità del vaccino, il numero di casi di HPV.

La percentuale di persone che scopre di avere l’HIV durante la coinfezione con una IST dovrebbe sconcertare le istituzioni che bloccano l’innovazione che deriva da una proposta di legge, la A.C.218, elaborata e dimenticata in un cassetto della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.