EUROSIDA: L’HIV PROVOCA IL CANCRO NON AIDS CORRELATO

E’ urgente una consensus nazionale sulla diagnostica e sul monitoraggio delle persone con HIV/AIDS, che contempli numerosi parametri.L’HIV è colpevole di molte cose: accelera l’invecchiamento del sistema immunitario (il virus infatti accelera un cambiamento delle cellule CD4, naive e memory, verso la tipologia delle stesse presente nella popolazione anziana), provocando conseguentemente l’emersione di malattie e complicanze di tipo neurologico, renale, ossee, cardiovascolari. Questa analisi di EUROSIDA – Reekie J, Abstract 860a – (che ricordiamo essere una coorte di 12865 pazienti che registra i parametri viro-immunologici e la terapia fin dall’arruolamento) mostra come il raddoppiamento di CD4 correla significativamente con una bassa incidenza di cancro anale (P=0.02) e al sistema digerente (P=0.003). Meno significativa, ma presente, la differenza su tumore ai polmoni, al sangue, all’apparato genitale o urinario (causa minor diagnosi). L’ipotesi è che il potenziale oncogenico di virus pro-oncogeni sia aumentato in presenza di bassi CD4. Un esempio di questo e l’HPV. Un altro dato emerso è che le persone infettate per via eterosessuale hanno una più bassa incidenza di cancro ‘non AIDS correlato’ rispetto alle persone che si sono infettate tramite rapporti omosessuali (P=0.02). Più bassa l’incidenza anche nelle persone di razza ‘non bianca’ (P=0.01). Sono sempre complesse le analisi di EUROSIDA, tuttavia questi dati fanno ben comprendere come occorra una politica di screening e monitoraggio proattiva sui tumori nelle persone con HIV.

Commento – “Occorrono standard internazionali di monitoraggio” Esprimiamo preoccupazione sulle routine di monitoraggio dell’infezione da HIV presenti nel nostro paese. Ci rendiamo perfettamente conto che il costo di una serie di marcatori messi sia non trascurabile. Tuttavia appare oramai chiaro, non solo dagli studi di coorte ma anche da numerose pubblicazioni di altissimo profilo, come occorra una consensus nazionale sulla diagnostica e sul monitoraggio delle persone con HIV/AIDS, che contempli numerosi parametri. Non possiamo più lasciare alla sola discrezione del medico o del singolo centro clinico questo aspetto.