Le persone con HIV che non hanno mai assunto terapia sono spesso oggetto di attenzione da parte dei centri clinici che sviluppano protocolli su nuovi farmaci e/o strategie. I medici che si occupano di HIV/AIDS conoscono perfettamente le linee guida di terapia antiretrovirale e certamente evitano di esporre i propri pazienti a ricerche e/o regimi terapeutici che si discostano dalla buona pratica clinica.Se da una parte siamo consapevoli che la deontologia e l’etica professionale dei medici infettivologi italiani sia ineccepibile, invitiamo tutte le persone con HIV/AIDS, nuove alle terapie, di informarsi sulle linee guida internazionali e nazionali di trattamento per l’HIV. Ciò risulterà utile sia nel momento della prima scelta terapeutica sia nelle scelte terapeutiche seguenti.
E’ di fondamentale importanza che le persone che entrano in protocolli di ricerca siano consapevoli delle strategie terapeutiche convalidate e convenzionali per il trattamento dell’HIV e delle incognite (positive o negative che siano) cui vanno incontro nel momento in cui accettano, firmando un consenso informato chiaro e validato, di entrare in protocolli sperimentali.
Non ci stancheremo mai di dire che la corretta informazione, oltre ad essere un diritto, è la chiave del successo terapeutico e quindi di una buona qualità della vita.
E’ utile ricordare questi semplici concetti che presuppongono un ruolo attivo da parte di tutti gli attori che partecipano al successo terapeutico delle persone con HIV: comunità scientifica, comunità dei pazienti, aziende farmaceutiche ed istituzioni.