Il Brasile inizia da oggi a distribuire 10 milioni di preservativi, cifra record, per fermare la diffusione di Aids durante il carnevale, periodo in cui aumentano gli incontri occasionali.Con la festa, che dura due settimane consecutive e precede la quaresima, è partita infatti la campagna “niente supera un preservativo”, diretta ai 14 milioni di brasilani, o al 15% di loro sessualmente attivo, che non credono che l’uso di metodi contraccettivi prevenga la diffusione del virus Hiv e della stessa malattia conclamata, l’Aids.
“Il carnevale è un momento in cui c’è tanto contatto, la gente indossa ben pochi abiti, che finiscono con lo stimolare una più intensa attività sessuale”, ha dichiarato il Ministro della Salute Humberto Costa, mentre dona il primo preservativo della campagna che si rivolge alla classe media e bassa degli uomini brasiliani di un’età compresa tra i 18 e i 39 anni.
La promozione di metodi contraccettivi, per il carnevale di quest’anno, ha disturbato la Chiesa Cattolica brasiliana, che si è opposta alla distribuzione dei preservativi all’interno del programma nazionale anti Aids esistente sostenendo che incoraggi la promiscuità.
Il Brasile è il più grande paese cattolico nel mondo e la chiesa ha dichiarato che i carri allegorici raffiguranti le posizioni del Kama Sutra e i temi della contraccezione al carnevale di Rio de Janeiro di quest’anno, come promesso da una compagnia di Samba, faranno sì che il Brasile sia “messo in discredito di fronte a tutto il mondo con scene inaccettabili”.
“Rispettiamo tutte le posizioni religiose, ma la nostra preoccupazione è la salute della popolazione”, ha detto Costa, dopo aver suonato un motivo musicale radiofonico “Io sono il condom del mio amore, puoi indossarmi senza ansia, usami ed abusami, sono il condom, ti puoi fidare”.