Alcuni dei maggiori esperti statunitensi di Aids hanno preso posizione contro la sperimentazione in Thailandia, finanziata dal governo Usa, di un vaccino contro l’Hiv. Secondo gli esperti, che hanno pubblicato un articolo su Science, le fasi precedenti di sperimentazione non hanno fornito dati convincenti sull’efficacia del preparato, che è una combinazione di due vaccini: uno, gp120, deriva da una proteina presente sulla superficie del virus dell’Aids; l’altro è l’Alvac, un vaccino ottenuto dal virus responsabile del vaiolo dei canarini, che ha molti geni in comune con l’Hiv.
Nelle precedenti sperimentazioni condotte separatamente sui due vaccini, la risposta immunitaria è stata così debole da indurre l’Hiv Vaccine Trials Network, il maggior consorzio mondiale impegnato nella realizzazione di un vaccino contro l’Aids, a cancellare un analogo progetto negli Stati Uniti. Ciononostante, il National Institutes of Health ha deciso di finanziare i test clinici su sedici mila volontari nel Paese asiatico, per un costo calcolato in 119 milioni di dollari.
A detta degli scienziati firmatari dell’appello, è mancata una valutazione condotta da immunologi e virologi indipendenti sull’opportunità di una sperimentazione clinica. Invece, puntualizza uno degli autori, Michael Lederman della Case Western Reserve University School of Medicine, “la comunità scientifica deve fare del suo meglio per portare solo i vaccini veramente promettenti a questa fase di sviluppo, altrimenti rischiamo di compromettere la fiducia del pubblico nella ricerca”.