La Casa bianca finanzia l’astinenza

15 miliardi di dollari da spendere in 5 anni per la lotta all’Aids. Coi tempi gretti che corrono bisogna ringraziare. Ma ci sono sempre i guastafeste che vanno a cercare il pelo nell’uovo, trovandolo. E più che un pelo è una trave. Tanto che la Global Aids Alliance, organizzazione non profit di Washington, definisce il piano Bush una «crudele beffa».E perché? Le ragioni sono molte, ma di fondo è la sua ispirazione all’integralismo religioso ad azzopparlo. In nome di questo credo, i soldi saranno negati a organizzazioni che non si oppongono alla prostituzione, mentre non potranno essere esclusi i gruppi che bandiscono l’uso dei preservativi. Di rilievo particolare è l’assegnazione di un terzo dei fondi per la prevenzione (un miliardo di dollari) a chi la attua promuovendo l’astinenza. Perché vi inalberate? Chiede un editorialista del neo-conservatore Weekly Standard dalle pagine del Financial Times. La Chiesa cattolica cura un quarto dei malati di Aids nel mondo. E poi, ci vuol altro con gli africani che, quando si parla di preservativi, obiettano che «i cioccolatini non si mangiano incartati». E non venga in testa che in questa storia c’entrino i 192 miliardi di dollari che l’industria farmaceutica Usa incassa ogni anno. (a.pa)