Lo scorso 25 ottobre, la Fondazione Clinton ha dichiarato di aver strappato un accordo sulle medicine per l’Aids suscitando molta sorpresa tra chi ancora ricorda una squallida vicenda legata proprio al nome di Bill Clinton. La stampa ufficiale non ha mai rivelato i retroscena del cosiddetto affare HMA, ovvero Health Management Associates, un’ azienda che aveva siglato un contratto di 3.000.000 USD, in cambio dei quali si impegnava a gestire gli ambulatori interni delle carceri dell’Arkansas. Una volta entrata in servizio, la HMA aveva deciso di iniziare un programma per il prelievo di plasma donato dai detenuti, pagato sette dollari al donatore e rivenduto a 50 Era vietato, allora, il programma di lavoro in carcere e per i reclusi non esisteva altro modo di mettere insieme qualcosa se non vendendo il proprio sangue. Ogni donatore garantiva alla HMA due flaconi di plasma a settimana, che sarebbero stati rivenduti a ditte farmaceutiche come la Bayer o la Baxter ma anche alle banche del sangue, compresa quella della Croce Rossa, che lo trasformavano poi in emo derivati. Dopo un allarme della Food and Drug Administration, gli acquirenti americani si erano ridotti al minimo e il sangue era finito in paesi come Francia, Giappone, Italia e, soprattutto, Canada, dove veniva acquistato dalla Croysan, una ditta già incriminata per aver spacciato plasma proveniente da cadaveri russi come proveniente da donatori volontari svedesi. La Croysan aveva acquistato anche sangue prelevato nelle baraccopoli di Haiti e lo aveva distribuito sotto forma di emo derivati, facendo contrarre il virus dell’Aids ad un numero incalcolabile di persone. Il sangue proveniente da Haiti e quello dell’ HMA erano, infatti, entrambi infetti ed avrebbero causato la morte di avevano causato la morte di almeno 7.000 soggetti sottoposti a trasfusione. Le autorità canadesi avevano denunciato l’ HMA e i suoi dirigenti erano finiti in tribunale, dove Leonard Dunn, responsabile dell’azienda, era stato chiamato a rispondere della vicenda. Dunn godeva di molte protezioni ma il suo vero salvatore fu Bill Clinton.
Accusato di grave negligenza professionale, risultata poi nella morte di migliaia di esseri umani, e di aver pregiudicato lo stato di salute di un alto numero di detenuti contagiati dal virus dell’ Hcv o dell’ Hiv al momento del prelievo per mancata osservanza delle norme igieniche, Leonard Dunn venne assolto. Il Dipartimento di Giustizia, altro ente incriminato per la vicenda del plasma infetto, che aveva violato oltre 40 punti del codice professionale dei lavoratori addetti alla giustizia uscì completamente indenne dalla vicenda. Protetto anch’egli da Bill Clinton, Art Lockhart, direttore generale del dipartimento venne assolto. Regista di questa vicenda, Richard Mays, avvocato di grido e consigliere di Bill Clinton. La HMA riuscì ad ottenere un nuovo contratto e John Buys, altro dirigente uscito indenne dalla vicenda dichiarò che il plasma sarebbe stato venduto. Sino all’ultima goccia. Con la benedizione di Bill Clinton, i tetra-contenitori con dentro la morte andarono, liberi, verso il mondo ….