LENACAPAVIR: a breve gli studi per la somministrazione PrEP una volta all’anno.

Annunciato ufficialmente l’inizio a breve della sperimentazione di fase III di Lenacapavir per la prevenzione dell’HIV con una sola dose iniettabile una volta all’anno.

Se l’effetto di questa formulazione preventiva sarà confermato, il produttore del farmaco antiretrovirale ne proporrà l’approvazione alle autorità entro la fine del 2027.

Dopo aver completato di recente gli studi di farmacocinetica, gli sperimentatori hanno confermato che la molecola è stabile nel corpo al punto di decidere che può proseguire gli studi sulle persone, anche sulla base di quelli che abbiamo pubblicato sul nostro sito e su Delta (Purpose 1 e 2).

Dopo l’inizio della profilassi iniettabile a lungo termine con Apretude di Viiv Healthcare, l’innovazione ha portato la molecola Lenacapavir a 2 volte l’anno e ora Gilead, produttore del farmaco, si lancia nella sfida della profilassi una volta l’anno.

I farmaci in uso per la PrEP, costituiti da uno o più antivirali, sono efficaci solo finché rimangono nel corpo. Ma non sono vaccini. I vaccini, infatti, addestrano il sistema immunitario a riconoscere il virus e forniscono un certo livello di protezione anche molto tempo dopo che il vaccino ha lasciato il corpo.

La sfida che stanno vincendo i farmaci in uso per la PrEP è stata quella di farli rimanere nel corpo per lungo tempo. Per ora, constatiamo che ci sono stati più progressi con la somministrazione di farmaci in uso per la terapia che nel campo dei vaccini.

Se la nuova formulazione a dosaggio annuale sarà efficace, Gilead si troverà di fronte a molte responsabilità etiche e sociali. La prima sarà quella di rendere la PrEP a un anno accessibile a tutti. La seconda, quella di avere una capacità di produzione e distribuzione rapida e efficiente per raggiungere chi non ha alcun accesso alla ARV.

Nadir ritiene anche che l’Unione Europea debba partecipare al finanziamento di questa formulazione di Lenacapavir in quanto terminare questa epidemia al più presto è un dovere morale per le istituzioni che assistono alla continua diffusione dell’HIV.

AVAC, associazione Americana per la promozione dell’Innovazione per raggiungere la fine dell’AIDS, ritiene che la prevenzione dell’HIV rappresenti l’impegno centrale per creare una risposta sostenibile di equità della Salute e le istituzioni devono collaborare per contrastare le nuove sfide alla salute che il mondo dovrà affrontare.