L’Istituto Superiore di Sanita’ fa 70 anni e festeggia il compleanno con obiettivi di tutto rispetto: il vaccino italiano contro l’Aids e una serie di progetti contro i tumori, fra i quali, anche i vaccini. Solo per citarne alcuni. Attorno all’Istituto si sono strette tutte le maggiori rappresentanze istituzionali e scientifiche a sancire che la scienza sanitaria italiana c’e’ ed e’ ad altissimo livello. A parlare di ”un prestigioso traguardo” che valorizza l’ impegno costante dell’Istituto ”nel cammino di progresso scientifico della nazione” e’ stato il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, con un telegramma ha inviato le sue congratulazioni e auguri al presidente dell’ istituto, Enrico Garaci.
”Dobbiamo al lavoro di premi Nobel, di personalita’ di alto livello scientifico e di valenti ricercatori – ha scritto Ciampi – che hanno svolto la loro attivita’ in questo istituto, gli importanti risultati nella moderna ricerca biomedica. Le nuove frontiere dell’ indagine scientifica aprono possibilita’ straordinarie: l’approfondimento degli studi per il miglioramento della qualita’ della vita, la produzione di nuovi farmaci, le diagnosi sempre piu’ precoci grazie all’ utilizzo di nuove tecnologie”. In questo quadro, ha sottolineato Ciampi, l’Istituto superiore di sanita’ ”continua la sua preziosa opera al servizio della salute dei cittadini, rafforzando l’impegno nella ricerca e nella cooperazione scientifica e umanitaria internazionale”. Ciampi ha anche apprezzato il ruolo svolto dall’ istituto, che dalla sua costituzione ”ha assolto compiti di studio, di sperimentazione, di controllo, di promozione e di formazione, garantendo un modello di sanita’ avanzato ed efficiente”.
Presente alla cerimonia il presidente del Senato Marcello Pera e il ministro della Salute Girolamo Sirchia, per il quale ”non esiste alcun motivo per i pazienti di andare a cercare all’estero cure”. L’ Istituto Superiore di Sanita’ ha spiegato che sono in corso le misurazioni sulla qualita’ di quanto viene offerto attraverso il lavoro dello stesso istituto. Ed i risultati, ha assicurato Sirchia, dimostrano questa qualita’. ”Con le regioni stiamo lavorando e ognuna di loro ha fatto qualcosa per migliorarsi – ha spiegato il ministro – abbiamo uomini, intelligenze e capacita’ e i risultati non mancheranno”. Sirchia ha citato lo sforzo compiuto dall’ Istituto e dal ministero per trovare nuove forme di collaborazione per far decollare la ricerca: dai co-finanziamenti, alla collaborazione con le aziende, all’internazionalizzazione degli studi. ”Il grande risultato del lavoro compiuto da Barbara Ensoli – ha ricordato il ministro riferendosi ad uno dei progetti piu’ importanti dell’ istituto, il vaccino contro l’Aids – ci fa guardare con rispetto nel panorama internazionale”. L’impegno svolto dall’ istituto nella ricerca, e’ convinto Sirchia, puo’ migliorare direttamente il servizio sanitario nazionale. Nel paniere dell’Istituto si contano oggi 34 brevetti: una ventina di questi sono usciti dai laboratori dell’ISS contro i 14 frutto del lavoro dei 20 anni precedenti.
”Una buona ricerca si traduce in una sanita’ migliore” ha spiegato il presidente dell’Iss, Enrico Garaci. E nella celebrazione non poteva mancare una grande festeggiata: il premio Nobel Rita Levi Montalcini che ha ricordato il suo arrivo nel gruppo di lavoro divenuto ora un gigante. Presente anche un altro Nobel, Paul Greengard.