In America passa attraverso la settima ricorrenza annuale HIV Vaccine Awareness Day voluta dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases di Bethesda, diretto dall’italo americano Anthony S. Fauci.Settima ricorrenza annuale HIV Vaccine Awareness Day. Un’intera giornata dedicata alla consapevolezza e alla prevenzione dall’AIDS che, in America, passa anche attraverso l’opera del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAD) di Bethesda, nel Maryland, diretto dall’italo americano Anthony S. Fauci. “È un giorno pensato per istruire gli americani e il mondo circa l’urgenza della scoperta di vaccini preventivi contro la Sindrome da Immuno Deficienza Acquisita (AIDS) e per ringraziare coloro che si sono sottoposti alle prove e ai test, e per la loro dedizione altruistica finalizzata a sconfiggere la malattia – ha dichiarato Fauci -. Il ‘motto relativo a quest’anno è ‘Real People, Real Progress’, che vuole indicare, insieme, le migliaia di volontari e di ricercatori impegnati nel trovare rimedi efficaci e mirati contro l’HIV “.
Secondo le stime fornite dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases circa 40 milioni di persone sarebbero infette dal virus e convivrebbero con esso giornalmente. Solo negli Stati Uniti le cifre parlano di quasi un milione di persone, e più di 40.000 ne sarebbero infettate ogni anno. L’HIV è ‘l’assassino’ numero uno, in particolare, per gli uomini afro americani fra i 25 e i 44 anni e la terza causa principale di morte fra gli uomini, Latini, tra i 35 e i 44. Inoltre è la terza causa principale di morte per le donne fra i 25 e i 44 anni. Mentre la gente di colore è sovra-rappresentata nei casi di AIDS presi in esame in USA, questa stessa fetta di popolazione è quella che meno facilmente accede ai test preventivi e ai vaccini . “Un fatto è assolutamente chiaro rispetto a ciò: nel momento in cui troviamo un vaccino efficace avremmo piacere che tutti possano testarne la forza preventiva senza che possano nascere limiti di origine etnica o genere che ne blocchino l’accesso – sottolinea Fauci -. Per compire questo passo tutte le comunità del mondo devono avere facile accesso alla ricerca di un vaccino. Le prove future richiederanno a più individui di offrirsi volontariamente ai test: sarebbe utile che fossero persone di contesti sociali ed etnici diversi rappresentanti di diverse comunità “.
Molte comunità scientifiche, a livello mondiale, stanno lavorando con il NIAID perchè ci sia maggiore conoscenza del problema e per favorire la crescita e lo sviluppo della ricerca attraverso la divulgazione scientifica. Per il secondo anno di fila, la giornata sarà ricordata da un simbolo: il doppio nastrino rosso ormai diventato vero emblema di un richiamo alla coscienza contro l’AIDS.