La “Commissione Ensoli” emana “L’Aggiornamento delle conoscenze sulla terapia dell’infezione da HIV” – Indicazioni Principali per Soggetti Adolescenti o Adulti. Il testo è organizzato in 9 Sezioni ed è stato redatto, come indicato in prefazione, dalla Commissione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS, sentiti i pareri ed i suggerimenti della Consulta delle Associazioni per la lotta contro l’AIDS.Esso mira a fornire indicazioni di indirizzo in merito alle conoscenze fino ad ora maturate sulla terapia dell’infezione da HIV, essendo così di supporto a medici e pazienti che afferiscono a tutti i Centri di trattamento dell’infezione da HIV/AIDS italiani. Questa edizione è più snella delle precedenti, con lo scopo di essere più fruibile nella scelta delle modalità assistenziali più appropriate per le varie situazioni cliniche. Seguirà un testo “complementare” a questo, mirato invece a specifiche materie di intervento.
PREFAZIONE DEL TESTO:
La Commissione Nazionale per la lotta contro AIDS (CNA), istituita con D.M. 27 novembre 2006, propone in questa sede un documento dal titolo “Aggiornamento delle conoscenze sulla terapia dell’infezione da HIV – indicazioni principali per soggetti adolescenti o adulti”, che non ha la pretesa di essere esaustivo, ma mira a fornire indicazioni di indirizzo in merito alle conoscenze fino ad ora maturate sulla terapia dell’infezione da HIV.
Questa Commissione riconosce il fatto che “una terapia” contro l’infezione da HIV, oltre che farmacologica, deve contemplare percorsi integrati sanitari multidisciplinari che medici infettivologi, definiti oramai senza indugio per specificità di materia, “terapisti antiretrovirali”, e pazienti, sono chiamati a svolgere sotto l’attenta regia del medico stesso, nell’ottica di garantire il successo terapeutico a lungo termine.
Le conoscenze in merito all’approccio farmacologico e la loro applicabilità non possono dunque prescindere da importanti fattori quali “la comunicazione medico-paziente” (spesso “medicipazienti” e quindi da promuovere la necessaria circolarità di informazioni generali tra l’equipe medica di riferimento in merito alle specificità del paziente, al suo percorso terapeutico ed al suo stile di vita per garantirne il corretto approccio) e la consulenza di altri specialisti di altre aree terapeutiche, i quali, sotto il coordinamento del medico infettivologo, partecipano al disegno di quel “percorso terapeutico globale” destinato comunque a cambiare, per numerose ragioni, nel corso degli anni.
La sfida è dunque quella di non abbandonare mai il concetto che, se da un lato le conoscenze per l’approccio farmacologico sono necessarie per fissare i cardini del percorso perseguendo l’obiettivo imprescindibile del successo viro-immunologico, dall’altro la personalizzazione e quindi la contestualizzazione del percorso del singolo paziente sono componenti altresì fortemente necessarie al corretto approccio generale.
Si sottolinea inoltre come sia fondamentale, per i medici infettivologi che prescrivono regimi terapeutici antiretrovirali, partecipare ad eventi di formazione nazionali ed internazionali con assiduità, vista la rapida evoluzione della materia. Non da ultimo, anche la necessità di redigere documenti specifici di indirizzo su alcune questioni, come indicato nell’appendice di questo documento.
Questo aggiornamento è stato promosso dal sottogruppo “Assistenza ed integrazione sociosanitaria” della CNA, coordinato dal Prof. Giampiero Carosi e dal Dr. Simone Marcotullio, e composto dagli altri membri di Commissione: Prof. Franco Baldelli, Prof. Roberto Cauda, Dr. Andrea De Luca, Dr. Nello Martini, Dr.ssa Laura Rancillo (per conto della Consulta delle Associazioni per la lotta contro l’AIDS). Nello specifico, il sottogruppo ha incaricato della redazione il Dr. Andrea De Luca, il Dr. Simone Marcotullio e, contestualmente cooptato, il Dr. Carlo Torti (Clinica di Malattie Infettive degli Spedali Civili di Brescia), ai quali vanno i ringraziamenti della intera CNA. Editor generale: Dr. Simone Marcotullio. Il documento è stato quindi licenziato dalla intera CNA, sentiti i pareri ed i suggerimenti della Consulta delle Associazioni per la lotta contro l’AIDS.
LE PRINCIPALI NOVITA’
1) La CNA, secondo lo spirito di impostazione della Vice-Presidenza Ensoli e secondo le direttive del Ministro, ha agito in completa sinergia con la Consulta delle Associazioni. Il testo è più fruibile rispetto alle edizioni precedenti, con una inedita attenzione al paziente ed una necessaria professionalizzazione, per ragione di competenza specifica, degli specialisti di malattie in ambito HIV/AIDS, definiti senza indugio “terapisti antiretrovirali”.
2) Forte attenzione alla comunicazione medico-paziente e all’implementazione di tutti i programmi di aderenza, secondo lo spirito di una terapia personalizzata.
3) Importanza della diagnostica specialistica (ad esempio dei test di resistenze) dalla quale non è più possibile pensare di prescindere.
4) Importanza delle co-formulazioni quali strumento per favorire l’aderenza al percorso terapeutico.
5) Raccomandazione di iniziare il trattamento antiretrovirale con CD4 al di sotto dei 350.
6) Tenofovir ed abacavir come NRTI di elezione in prima linea, associati a emtricitabina o lamivudina, preferendo le co-formulazioni che propone il mercato farmaceutico, in ragione di aderenza e semplicità.
7) Attenzione particolare alle raccomandazioni per il “terzo farmaco di associazione”.
8) Gestioni dei fallimenti terapeutici ed utilizzo dei farmaci appropriati: introduzione delle nuove molecole.
9) Valutazione delle tossicità delle terapie e correlazioni tra effetti collaterali invalidanti e diritto alla cura e trattamento.
10) Si riconosce il fatto che ogni persona con HIV/AIDS, soggetta a qualunque stato e/o co-morbidità, abbia diritto alla cura secondo il più ottimale standard diagnostico-terapeutico disponibile in quel momento. Non esistono condizioni in cui il soggetto, in qualunque situazione di vita si trovi, non debba avere accesso alla terapia antiretrovirale e a tutte quelle forme di co-terapie e/o di adattamento del percorso terapeutico necessarie per garantirgli il successo clinico.
LINK PER SCARICARE IL TESTO:
http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_pubblicazioni_718_allegato.pdf