Su segnalazione di alcuni nostri lettori, in collaborazione con il Ministero della Salute e l’Agenzia Italiana del Farmaco, Nadir ha sbloccato l’accesso alle specialità medicinali anti-HIV/AIDS nella regione Campania.Nadir Onlus, associazione che difende il diritto alla cura delle persone con HIV/AIDS, si è rivolta direttamente ai vertici della Regione Campania per chiedere aiuto in merito al fatto che in alcuni centri della Regione non erano disponibili le ultime specialità farmaceutiche per la cura dell’HIV/AIDS, costringendo così i pazienti a migrare verso altri centri per il diritto alla cura.
Varie le azioni svolte: alcune direttamente su centri clinici (Direttori Generali e Sanitari), altre di richiesta di aiuto direttamente alla Regione stessa.
Grazie all’intervento dell’associazione Nadir Onlus, la Regione Campania si è rivolta direttamente alle direzioni di questi centri chiedendo di mettere a disposizione immediatamente le specialità medicinali necessarie alla cura delle persone con HIV/AIDS.
I vertici della Regione hanno collaborato attivamente con noi cercando di risolvere i differenti problemi presenti in alcuni centri della Campania.
Ringraziamo tutti gli attori che hanno contribuito ad una rapida soluzione della questione, comprendendo il grave problema.
Doveroso il ringraziamento all’Agenzia Italiana del Farmaco ed al Ministero della Salute che hanno avvallato il nostro appello.
Invitiamo i nostri lettori a segnalarci qualunque tipo di discriminazione terapeutica (ossia specialità medicinali approvate a livello nazionale e non disponibili a livello locale) o diagnostica (ossia la possibilità di fare esami come cariche virali e CD4) a cui sono soggetti all’e.mail redazione@nadironlus.org
E’ ora in corso un’azione specifica sul Policlinico Umberto I di Roma, in quanto non mette a disposizione la necessaria diagnostica (cariche virali e genotipi) per i pazienti in trattamento per l’HIV/AIDS. Auspichiamo che la Regione Lazio si mostri sensibile come i colleghi della Regione Campania.