Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge su “Misure urgenti di autorizzazione di spesa per interventi prioritari nei settori della prevenzione e controllo delle malattie, con analisi e gestione dei relativi rischi, della ricerca di alta innovazione e della genetica molecolare”.Il provvedimento istituisce presso il ministero della Salute un Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie allo scopo di prevedere e affrontare in modo organico imprevedibili emergenze di salute pubblica come a esempio, bioterrorismo, Sars e altre malattie infettive, mortalità dovuta alle elevate temperature climatiche. Il decreto prevede per il centro un finanziamento di 32,6 milioni per il 2004, 25,4 per il 2005 e 31,9 per il 2006.
Il Centro, al quale sono affidati compiti di coordinamento nazionale, opererà in forte collaborazione con le Regioni, avvalendosi dell’Istituto superiore di sanità, degli Irccs, delle Università e di altre strutture di ricerca e assistenza pubbliche e private operanti in campo nazionale, nonché di professionisti appartenenti a varie disciplione mediche e non. Il decreto legge, inoltre, prevede uno stanziamento di risorse – sulla base di un programma approvato con decreto del ministro della Salute – per la realizzazione in Italia di un Istituto nazionale di Genetica molecolare applicata di alto profilo che costituisca l’interlocutore del National Institutes of Health.
L’Istituto, con sede a Milano, è identificato nella Fondazione Istituto nazionale di Genetica molecolare. Con l’ultimo articolo del decreto, infine, sono state stanziate risorse finanziarie per procedere nel triennio 2004-2006 alla realizzazione di progetti di ricerca in collaborazione con gli Stati Uniti, relativi all’acquisizione di conoscenze altamente innovative per la tutela della salute nei settori dell’oncologia, delle malattie rare e del bioterrorismo, inclusa la diffusione intenzionale di agenti patogeni. I progetti di ricerca che saranno finanziati verranno individuati con decreti del ministro della Salute sentito il parere della Conferenza Stato-Regioni.