La Pfizer annuncia l’interruzione del Non-nucleosidico capravirina. Era già in fase II/b di sperimentazione, ma le interazioni farmacologiche sono troppe. Quindi la decisione dell’interruzione.Già gli studi pubblicati al CROI di quest’anno erano stati deludenti. Altre pubblicazioni a prossime conferenza renderanno meglio nota la motivazione. L’azienda sostiene che le interazioni con altri farmaci anti-HIV sono troppe e troppo complesse.
Si apre quindi in un buco notevole nelle terapie per l’HIV: l’introduzione di nuovi nucleosidici che permettano di superare i problemi di resistenza con gli attuali in commercio è infatti molto attesa.