POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA: PERICOLO PER I PAZIENTI HIV-POSITIVI

SOSPESA L’ESECUZIONE DELLA CARICA VIRALE. PAZIENTI A FORTE RISCHIO. SITUAZIONE INCREDIBILE.SIAMO VENUTI A CONOSCENZA DAL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA DI UNA LETTERA A FIRMA DEL RESPONSABILE U.O.C. DI VIROLOGIA PROF. GUIDO ANTONELLI, DATATA 8 NOVEMBRE 2006, NELLA QUALE SI ALLERTANO LE UNITA’ CHE TRATTANO LE PERSONE CON HIV DEL FATTO CHE:

“… A CAUSA DELLA LIMITATA DISPONIBILITA’ DI FONDI ASSEGNATI ALLA UOC DI CUI SONO RESPONSABILE, MI TROVO COSTRETTO A SOSPENDERE MOMENTANEAMENTE L’ESECUZIONE DELLA SEGUENTE PRESTAZIONE:
– DETERMINAZIONE CARICA VIREMICA DEL VIRUS DELL’IMMUNODEFICIENZA (HIV).

IN PARTICOLARE VI INFORMO (CHI FIRMA LA LETTERA) CHE IL MATERIALE A DISPOSIZIONE NON E’ NEMMENO SUFFICIENTE A SODDISFARE LE RICHIESTE PERVENUTECI SINO AL MESE DI OTTOBRE. SARA’ MIA CURA COMUNICARVI QUANDO SAREMO IN GRADO DI RIPRENDERE L’ESECUZIONE DELLA SUDDETTA PRESTAZIONE….”

COMMENTO:

CARICHE VIRALI SOSPESE FINO A “DATA DA DESTINARSI”. QUESTA SITUAZIONE E’ DI ESTREMA GRAVITA’ IN QUANTO I MEDICI NON SONO IN CONDIZIONI DI DETEREMINARE OGGETTIVAMENTE IL MOMENTO OPPORTUNO PER L’INIZIO DI UNA TERAPIA O DI INTERPRETARE IL FALLIMENTO VIROLOGICO DI UNA TERAPIA IN CORSO. ANCORA PIU’ DELICATA LA SITUAZIONE E’ QUANDO SI TRATTA DI DONNE IN STATO INTERESSANTE HIV+.

LA LETTERA, INVIATA AI PROFF. VULLO, FIORILLI, RENDA, TRADITI, CASADEI, RIAPRE UNA SITUAZIONE DRAMMATICA CHE SI RIPETE ORMAI DA ANNI E CHE VEDE COME SOGGETTI COLPITI I CITTADINI PORTATORI DI PATOLOGIA A ESITO MORTALE ED I MEDICI CHE NON POSSONO FORNIRE IL PROPRIO SERVIZIO SECONDO CRITERI DEONTOLOGICI E SECONDO LE LINEE GUIDA DI TERAPIA EMANATE DAL MINISTERO DELLA SALUTE.