24 deputati interrogano il Ministro della sanità Sirchia sull’esclusione dei gay dalle campagne informative e sulla discriminazione dal lavoro dei sieropositivi.I sottoscritti deputati interrogano il Ministro della Salute, per sapere
premesso che:
Il Ministero della Salute, come si apprende dagli organi di stampa, ha escluso i gay e le associazioni di volontariato dalla campagna ministeriale di prevenzione dell’Aids attualmente in corso. Per la prima volta, da quando negli anni ’80 anche in Italia sono partite le campagne di prevenzione contro l’Aids, l’attuale campagna ministeriale non prevede infatti alcuna iniziativa o strumento rivolti espressamente al target gay
le organizzazioni glbt (gay, lesbiche, bisessuali, transessuali) di solito coinvolte nella campagna sono state escluse impedendo loro, di fatto, la possibilità di proseguire in una meritevole attività di prevenzione condotta a partire dall’emergere dell’allarme Aids in Italia;
il messaggio al centro dell’attuale campagna “Avete idea della sofferenza”, appare offensivo, anti-medico e dannoso proprio verso la popolazione sieropositva;
quella in corso è la prima campagna organizzata dal Ministero della Salute da quando si è insediato l’attuale Governo. La precedente risale infatti all’anno 2000;
secondo l’Istituto Superiore di Sanità in Italia sta aumentando la diffusione dell’Aids per via sessuale;
Dagli organi di stampa si è, inoltre appreso, che un giovane infermiere, gay e sieropositivo, con una notevole esperienza professionale maturata nelle strutture private, ha partecipato ad un concorso pubblico che ha brillantemente superato. Tuttavia nell’espletamento della pratica d’assunzione gli è stato chiesto se fosse sieropositivo o meno. Pur non essendo obbligato a rispondere, perché tutelato dal diritto, l’infermiere ha preferito ammettere la propria condizione di sieropositività al virus HIV. Dopo una prima ipotesi di collocazione in ambienti lontani dalle corsie, gli è stata comunicata la “inidoneità” all’impiego.
Per sapere se:
il Ministro della Salute non voglia intervenire nell’ambito delle proprie competenze affinché la campagna ministeriale contro l’Aids preveda, come finora è sempre accaduto, attività, iniziative, strumenti, pubblicazioni, ecc. rivolti alla popolazione glbt (gay, lesbica, bisessuale, transessuale), e in particolare per:
coinvolgere le organizzazioni glbt nella campagna ministeriale contro l’Aids, consentendo loro il proseguimento della meritoria attività di prevenzione e di promozione di una sessualità consapevole e protetta di cui si sono storicamente fatte carico;
avviare una campagna di sensibilizzazione contro le discriminazioni verso le persone sieropositive per tutelarne la riservatezza, la qualità della vita, le loro opportunità lavorative, la qualità della loro assistenza, al fine di favorire l’accettazione sociale delle persone con HIV favorendo il consolidamento di un campo di solidarietà intorno alle persone sieropositive e ammalate di AIDS;
Chiediamo inoltre se:
Il Ministro della Salute non ritenga di impegnarsi affinché nelle strutture pubbliche e private sia evitata ogni forma di discriminazione nei confronti delle persone sieropositive, così come previsto dalla legge del 5 giugno 1990 secondo la quale “l’accertata infezione da HIV non può costituire motivo di discriminazione per l’accesso o il mantenimento dei posti di lavoro” e sulla base della legge 626/1994 laddove impegna il lavoratore “a prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro”.
Franco Grillini
Caterina De Simone
Luciano Violante
Nicola Vendola
Elena Montecchi
Valerio Calzolaio
Grazia Labate
Goffredo Bettini
Luana Zanella
Claudio Lion
Pietro Folena
Antonio Luongo
Elena Cordoni
Alba Sasso
Sauro Sedioli
Katia Zanotti
Marisa Abbondanzieri
Massimo Zunino
Elettra Deiana
Giovanni Lolli
Luigi Olivieri
Piero Ruzzante
Franca Bimbi
Francesco Bonito
Sergio Sabattini
Alfonso Gianni