Nel primo semestre 2003 la spesa farmaceutica a carico del Ssn ha registrato una riduzione del -9,2% rispetto allo stesso periodo del 2002: il dato è stato reso noto dalla Federfarma che per giugno documenta una riduzione del 4,6% della spesa netta e una contrazione del 5,8% del numero delle ricette rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il dato conferma il proseguimento del trend calante della spesa in atto a partire da gennaio e lascia prevedere – secondo Federfarma – una spesa a consuntivo 2003 decisamente inferiore a quella del 2002. “La spesa nel mese di giugno – rende infatti noto un comunicato appena diffuso dalla federazione delle 16mila farmacie privatre italiane – è diminuita (-4,6%) meno di quanto avvenuto nel periodo gennaio-maggio (-10%) perchè già a partire dal mese di maggio il confronto viene effettuato con mesi del 2002 in cui erano già state introdotte misure che riducevano la spesa. Tali misure, quali la riduzione dei prezzi del farmaco e il ticket in diverse Regioni, sono ancora in vigore”.
In particolare in giugno:
Nel periodo gennaio – giugno
“I dati di giugno – si legge nel comunicato dei titolari di farmacia – indicano il proseguimento del trend calante della spesa in atto da gennaio. In maggio e in giugno il calo della spesa è più attenuato rispetto al periodo gennaio-aprile in quanto il confronto è effettuato con mensilità 2002 nelle quali era già in vigore la riduzione dei prezzi (del 5% dal 18 aprile 2002, portata al 7% dal 16 gennaio 2003) e nelle quali varie Regioni avevano già iniziato a applicare il ticket. Nei prossimi mesi continueranno a produrre un effetto di contenimento le misure applicate sia a livello nazionale (riduzione dei prezzi al 7% e revisione del prontuario dal 16 gennaio, rimborso di riferimento) che regionale (ticket). Benchè alcune Regioni abbiano attenuato l’impatto dei ticket e notizie su possibili interventi nel settore possono determinare aumenti dei consumi, è prevedibile che la spesa farmaceutica nel 2003 sarà nettamente inferiore a quella del 2002”.