Il 29 Gennaio, Essential Inventions, Inc., un’associazione no-profit americana che promuove l’accessibilità delle innnovazioni tecnologiche, ha richiesto l’intervento del Health and Human Services statunitense al fine di autorizzare la produzione di due famaci generici con finanziamenti federali. Essential Inc. denuncia infatti l’aumento ingiustificato del prezzo di due tra i più venduti e utilizzati farmaci nelle terapie contro l’AIDS e contro il glaucoma. I due farmaci coperti da brevetto, sono prodotti, uno da Abbott Laboratories, si tratta del farmaco Norvir, e l’altro, Xalatan, dalla Psizer Corps. I rappresentanti di Essential Invention Inc., James Loves e Sean Flynn, ricordano che i due farmaci in questione sono stati scoperti grazie a dei fondi di ricerca pubblici stanziati dagli NIH. Ricordano inoltre che nel 1980, un atto del congresso Bay-Dole Act, che in epoca Reagan ha aperto al strada alla brevettazione delle ricerche finanziate da fondi pubblici, permette al governo statunitense di intervenire e non fare rispettare i brevetti ottenuti grazie a finanziamenti statali, se la tecnologia non è messa a disposizione del pubblico in tempi ragionevoli o se necessità di salute pubblica lo richiedano. L’aumento del prezzo del 400-500% dei farmaci in questione, viene dunque considerata una grave limitazione dell’accessibilità di medicinali fondamentali, e per questa ragione Essential Inc invita la produzione di farmaci generici a bassi costo che sostituiscano sul mercato americano quelli brevettati. Sarebbe la prima volta che “march-in-right” sarebbe applicato in USA su aziende americane. La petizione punto il dito su almeno due grandi problemi : il primo riguarda i meccanismi di finanziamento pubblico di ricerche applicative e la conseguente brevettazione. Il secondo riguarda invece la strategia ormai perseguita da anni da parte delle multinazionali farmaceutiche. Innanzitutto ci troviamo di fronte al paradosso, come nel caso dello Xalatan, di una ricerca finanziata per 3milioni di dollari da fondi pubblici, che ha trovato la via della commercializzazione grazie alla vendita dei diritti ad una casa farmaceutica. Poichè il prezzo del farmaco è enorme, i contribuenti che hanno finanziato indirettamente la ricerca sono gli unici esclusi dai benefici della ricerca. Nel passaggio dei diritti dalla Columbia university alla Pharmacia si nasconde tuttavia un problema in più. La perdita cioè di memoria di una ricerca finanziata pubblicamente che poi trova la via commerciale. La perdita di memoria serve a chi, come le industrie farmaceutiche, sostiene che in realtà la messa a punto del farmaco è stata effettuata grazie a costosissime ricerche supplementari, pagate dal privato, e che quindi il governo non ha alcun diritto di intervento sui brevetti. Per quanto riguarda il caso del Norvir, l’aumento di prezzo, denunciano i militanti delle associazioni dei malati di AIDS, è il frutto di una perversa strategia commerciale che porta al monopolio della Abbott. Questo perchè il Norvir va preso in combinazione con un’altro inibitore della proteasi. Poichè la Abbott produce un altro medicinale, Keletra, che include Novir e un altro inibitore della proteasi, i pazienti saranno indirizzati verso Kaletra e non verso la combinazione del Norvir (comprato individualmente) con un altro inibitore prodotto dalle altre case farmaceutiche. Questa è costruzione di monopolio, la cosa grave è che viene fatta sulla vita delle persone.