Il Sud Africa ha fatto un altro passo per tentare di portare le cure anti-Aids assolutamente necessarie ai milioni dei suoi poveri abitanti, dopo che due giganti farmaceutici hanno annunciato che permetteranno la produzione di versioni generiche più economiche dei loro farmaci brevettati.In un accordo extra-giudiziale con gli attivisti che combattono l’Aids, la britannica GlaxoSmithKline e la tedesca Boehringer Ingelheim hanno detto che forniranno più licenze ad aziende generiche per produrre e importare farmaci antiretrovirali. Il Sud Africa ha più persone malate di Hiv/Aids di qualunque altro paese: una stima di 5,3 milioni, equivalenti al 13% degli infettati di tutto il mondo. A dispetto del taglio dei prezzi negli ultimi anni, le moderne terapie per combattere il virus dell’Hiv che causa l’Aids restano fuori dalla portata della maggior parte degli africani. Quest’ultimo accordo arriva dopo che la Competition Commission del Sud Africa ha chiesto in ottobre alle due aziende di rispondere di comportamenti anti-concorrenziali per la vendita di farmaci anti-Aids e ha raccomandato al tribunale per la concorrenza che venissero multate per permettere la produzione di farmaci generici. La Commissione ha annunciato che a seguito dell’accordo non chiederà che la Glaxo sia sanzionata e che sta discutendo un accordo simile con la Boehringer.
“Questo è un grande giorno per la gente che vive con l’Aids”, ha detto Hazel Tau, contagiata dall’Hiv, durante una conferenza stampa. “Se non fosse per gli antiretrovirali, non sarei qui oggi”. Tau ha detto che la sua cura con gli antiretrovirali costa circa 1.200 rand (187 euro) al mese, due volte uno stipendio mensile medio del paese. Farmaci generici più economici tagliano il costo a circa 300 rand, o meno se sarà permesso a più aziende di competere nel mercato. A novembre, il Sud Africa ha approvato un programma di cura nazionale per fermare l’epidemia di Aids, che uccide circa 600 sudafricani al giorno. Il programma non è ancora entrato in vigore. Gli attivisti sostengono che i farmaci più economici dovrebbero aiutare a velocizzare il processo.
Il Treatment Action Campaign ha detto che secondo l’accordo le due aziende dovrebbero caricare non oltre un 5% di royalty sulla vendita di farmaci generici nel paese. “Siamo contenti della decisione”, ha detto il vice presidente di Glaxo Peter Bains, aggiungendo che l’azienda non ha fatto stime per i costi che sopporterà per le limitazione del pagamento dei suoi diritti.