Per la prima volta nella storia della medicina, ricercatori e studenti di tutto il mondo potranno attingere all’archivio storico della rivista scientifica britannica “The Lancet”, un patrimonio di 340.000 articoli che partono dal 1823.E’ quanto ha annunciato in una nota la stessa rivista, che in poco meno di due secoli ha percorso con i suoi articoli tappe storiche della medicina. Dal primo taglio cesareo effettuato sotto anestesia alla trasmissione del virus Hiv, dalla fertilizzazione in vitro al morbo della Mucca Pazza, l’archivio permette di approfondire temi sanitari di ieri e di oggi. Sul sito info.sciencedirect.com, tra i documenti storici indicati nella homepage, il rapporto sul colera del Consiglio sanitario di Londra stilato nel 1832, il contributo di Joseph LIster sul principio dell’asetticità negli interventi chirurgici (1867), il primo rapporto (W.G. McBride) che nel 1961 mise in relazione l’uso di talidomide alle malformazioni alla nascita, sino allo studio di quest’anno di J.S.M. Peiris che individua nel coronavirus la possibile causa della polmonite Sars. Una parte dell’archivio, si legge nel sito, è accessibile a tutti, mentre diversi documenti si possono consultare a pagamento e l’accesso alla raccolta completa (1823-1995) richiede la sottoscrizione di un abbonamento.