A tre scienziati americani dell’università Johns Hopkins, il merito di aver scoperto come il virus Hiv penetri nell’organismo umano. Per eludere il sistema immunitario, si “ricopre” con alcune proteine umane entrando così nelle cellule.Il meccanismo utilizzato dall’Aids, inoltre, sarebbe adoperato da tutti i virus appartenenti alla famiglia dei retrovirus. Si spiegherebbe in questo modo il perché i vaccini finora usati si siano dimostrati inefficaci, in quanto basati solo sulle proteine virali. I retrovirus, infatti, si proteggono dal sistema immunitario utilizzando come mantello proteine ad esso familiari. Le proteine virali, invece, entrano in azione solo dopo che il virus ha raggiunto le cellule umane o, addirittura, certe volte non entra neppure in azione. Secondo i tre scienziati questa scoperta permetterà di impedire l’infezione, prendendo come bersaglio l’involucro di proteine umane di cui si fa scudo il virus dell’Aids. Queste proteine sono le prime sentinelle ad “entrare in allarme” quando un elemento estraneo penetra nell’organismo, per esempio nei rigetti da trapianto. Una soluzione, secondo gli scienziati, potrebbe essere aumentare questo tipo di risposta immunitaria in modo da scatenare subito le proteine contro il virus, prima che cominci l’infezione.