Utilizzando i risultati di un “case-control study” su più di 1000 persone sieropositive adulte, un gruppo di ricerca internazionale ha sviluppato e validato una definizione oggettiva di lipodistrofia HIV-associata. Il Dott. Andrew Carr e collaboratori hanno reclutato pazienti in più di 32 siti clinici nel mondo. Ci si è basati su questionari ed esami fisici: 417 hanno mostrato una caratteristica di lipoatrofia severa o moderata, accumulo di grasso o lipomatosi. 371 senza queste caratteristiche sono stati classificati come controlli. Per i rimanenti soggetti non è stato possibile fare una diagnosi chiara. Si sono utilizzati DEXA e single slice abdominal CT. Non si è guardato alla specificità della terapia. Alla fine sono state incluse 10 variabili. Parametri demografici erano sesso, età, tempo dell’infezione, e stage clinico dell’infezione. Variabili metaboliche: colesterolo HDL e anion gap. Altri fattori: il rapporto vita/anca (circonferenze), grasso nelle gambe, il rapporto di grasso tronco/arto, il rapporto tra grasso intra-addominale e grasso subcutaneo addominale.
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