La diffusione dell’Aids potrebbe essere fermata grazie a una molecola sintetica battezzata Pna, creata da un ricercatore danese dell’Istituto Panum dell’Universita’ di Copenaghen, Uffe Koppelhus, riferisce il quotidiano Berlinske Tidende.Se le conclusioni di Koppelhus, saranno confermate, l’Aids potrebbe un giorno essere curato corto-circuitando i dati biochimici che provocano la moltiplicazione del virus nell’organismo dei pazienti contagiati. Il metodo si e’ dimostrato per il momento tanto promettente sulle cellule umane, nei test di laboratorio in provetta realizzati all’Istituto Panum, che una societa’ farmaceutica si e’ impegnata a verificare la possibilita’ di sviluppare medicinali contro l’Aids partendo dalla scoperta danese. ”Allo stato attuale, abbiamo dimostrato che il metodo funziona, in principio. Ci serve solo un sistema che introduca efficacemente la Pna nelle cellule” ha dichiarato Koppelhus, il quale sta lavorando ora su quest’obiettivo con la societa’ farmaceutica. Il professor Peter E. Nielsen, che ha collaborato alla creazione della molecola Pna, ha precisato che la futura cura basata sulla molecola potrebbe bloccare la diffusione del virus Hiv nei pazienti gia’ contagiati, ma non sevira’ a proteggere dall’infezione primaria. ”Se riusciamo a bloccare la replicazione del virus Hiv – ha dichiarato al giornale – il sistema immunitario dell’organismo potra’ contrastare tutte le cellule malate residue”.